Il resoconto della 1a tappa della Tirreno-Adriatico, una cronosquadre di 21.5km con partenza e arrivo a Lido di Camaiore: miglior tempo per la BMC, Froome guadagna su tutti i rivali. 

Tirreno-Adriatico

Fonte foto: direttaciclismo.it

1A TAPPA TIRRENO-ADRIATICO: CRONOSQUADRE ALLA BMC, MAGLIA AZZURRA A CARUSO

21.5km totalmente piatti, l’ideale per gli specialisti delle cronometro e per iniziare in maniera soft una Tirreno-Adriatico che si preannuncia tra le più scoppiettanti di sempre: tantissimi big del ciclismo mondiale al via per onorare questa corsa storica, con Chris Froome a guidare l’adunata dei super-corridori. Il britannico è ancora sotto inchiesta per la positività riscontrata nella scorsa Vuelta, ma finchè non ci sarà una decisione ufficiale sull’eventuale squalifica potrà correre e inizia dalla Tirreno l’avvicinamento al Giro d’Italia 2018: tra gli sfidanti per la classifica generale, ecco Dumoulin, Uran, Aru, Nibali, Lopez, Landa e Bardet, in una corsa che vede al via anche i vari Van Avermaet, Sagan e Gaviria. Si inizia con una cronosquadre, si inizia con la vittoria della BMC, da sempre dominatrice in questo tipo di prove: il team di van Avermaet e del nostro Damiano Caruso è semplicemente perfetto, e chiude col tempo di 22’19”, battendo un’altra specialista delle cronometro e facendo vestire la prima maglia azzurra di leader proprio al corridore italiano.

2° posto per la Mitchelton-Scott (ex Orica) a soli 4”, col team Sky che chiude terzo a 10” dalla BMC e inizia nel migliore dei modi questa corsa: Chris Froome ha già un vantaggio strategico su tanti altri big (vedi sotto) e vorrà provare a vincere la Tirreno-Adriatico 2018 per conquistare anche gli appassionati italiani. Dopo Sky, ecco la Quickstep staccata di 15” e la delusione di giornata, quella Sunweb che chiude a 25” dal vincitore odierno: distacco di 30” per la Bora-Hansgrohe di Sagan, più staccati invece gli italiani, con la UAE Emirates di Aru a 45” e la Bahrain-Merida di Nibali e Pozzovivo a 49” (fatale la giornataccia di Navardauskas, subito staccato). 50” di ritardo invece per Landa e la Movistar, mentre l’autentico disastro è quello della Ag2r di Montaguti e Bardet: 1’04” per il team francese e difficile rimonta da mettere in atto nelle tappe in salita per Romain. In gara c’erano anche l’Israel Cycling Academy, la Wilier-Triestina e la Nippo Vini Fantini-Europa Ovini di Damiano Cunego, che chiuderà la sua carriera nel giugno 2018.

1A TAPPA TIRRENO-ADRIATICO, FROOME GUADAGNA SU TUTTI I BIG

Damiano Caruso è la prima maglia azzurra della Tirreno-Adriatico 2018, ma il vincitore di giornata è senza dubbio Chris Froome: il britannico, a caccia del primo successo in questa corsa per intraprendere al meglio la preparazione in vista del Giro d’Italia, è riuscito a guadagnare su tutti gli avversari diretti grazie alla grande prova della sua squadra. Nella classifica dei big, Froome rifila infatti 5” a Jungels, 15” a Dumoulin, 35” ad Aru e Rigoberto Uran, 39” a Nibali, 40” a Landa e 54” a Bardet. Una prima vittoria per il signore del Tour, che ora potrà riposarsi e prendere fiato in vista delle tappe più dure: il programma della Tirreno-Adriatico prevede infatti per domani 172km da Camaiore a Follonica, una tappa fatta per i velocisti nella quale potremmo veder sfrecciare Gaviria, Sagan e gli altri sprinter.

 
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Marco Corradi
31 anni, un tesserino da pubblicista e una laurea specialistica in Lettere Moderne. Il calcio è la mia malattia, gli altri sport una passione che ho deciso di coltivare diventando uno degli Azzurri di Gloria. Collaboro con AlaNews e l'Interista

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