Michael Woods si impone nella terza tappa della Tirreno-Adriatico con un’azione perfetta. Battuto Rafal Majka allo sprint. Terzo Wilco Keldermann.

Michael Woods esulta per la vittoria (Fonte profilo Twitter Tirreno-Adriatico)

Per scalare una salita con punte al 20% servono gambe scattanti e un cuore indomabile. Michael Woods possiede entrambe queste caratteristiche. Il corridore della EF Education First non teme le azioni complicate da lunga distanza e le asperità della strada non gli incutono timore. Forse è quasi naturale che in una tappa dal finale nervoso e imprevedibile ci sia stato il suo sigillo. Il canadese si prende la terza frazione della Tirreno-Adriatico con un’azione straordinaria, coronata dalla vittoria su Rafal Majka allo sprint. Sua anche la maglia di leader della classifica. Terzo posto per Wilco Keldermann (Sunweb). Gli uomini di classifica chiudono a 20 secondi.

IL FILM DELLA TAPPA

Il Muro di Poggio Murella nei panni di giudice severo della corsa. Così si presenta la terza tappa della Tirreno-Adriatico, con partenza da Follonica e arrivo a Saturnia. L’asperità di due chilometri, con punte del 20%, si pone nel finale dei 217 chilometri, infarciti comunque di tanti saliscendi. Otto corridori tentano di sorprendere il gruppo attaccando da lontano: Hermann Persteiner (Bahrain MClaren), Alessandro Tonelli (Bardiani CSF Faizanè), Nathan Van Hooydonck (CCC Team), Dimitri Claeys (Cofidis), Benjamin Thomas (Groupama Fdj), Mathew Holmes (Lotto Soudal), Pascal Eenkhoorn (Team Jumbo Visma) e Marco Frapporti (Vini Zabù KTM) guadagnano un buon vantaggio, pur senza riuscire a mettere pressione ai favoriti di giornata. Ai meno 15 il ricongiungimento è ormai compiuto e sei chilometri più tardi la corsa esplode del tutto: sullo strappo Geraint Thomas e Michael Woods fanno la selezione e il corridore della EF Education First trova negli ultimi metri di salita l’accelerazione che fa la differenza e lo lancia verso il traguardo. Al suo inseguimento si pone Rafal Majka e in discesa il polacco della Bora Hansgrohe riesce a ricongiungersi con il fuggitivo. I due guadagnano sugli altri avversari, lasciandoli a 20 secondi. Così l’ultimissimo chilometro in continua ascesa diventa il terreno in cui si assegna la vittoria. Majka prova timidamente una stoccata, ma la vera accelerazione arriva da parte di Woods che negli ultimi 100 metri fa il vuoto e si toglie di ruota l’avversario alla maniera dei grandi corridori. Categoria a cui appartiene con merito questo canadese dal cuore enorme.

Federico Mariani
Nato a Cremona il 31 maggio 1992, laureato in Lettere Moderne, presso l'Università di Pavia. Tra le mie passioni, ci sono sport e scrittura. Seguo in particolare ciclismo e pallavolo.

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