Julian Alaphilippe rispetta i pronostici della vigilia, vincendo la 2a tappa della Tirreno-Adriatico a Pomarance davanti a van Avermaet e Bettiol. Adam Yates nuovo leader della corsa.
TIRRENO-ADRIATICO, 2A TAPPA: TRIONFO DI JULIAN ALAPHILIPPE
Dopo la cronosquadre di ieri, prima tappa insidiosa nella Tirreno-Adriatico 2019: si parte da Camaiore e si arriva a Pomarance dopo 195km ricchi di saliscendi, che regalano le prime salite e un arrivo ”alla Bettini”. D’altronde, proprio Paolo ha disegnato questa tappa, che dopo le salite di Castellina Marittima e Serrazzano porta al traguardo con una salita di 12km che parte da Saline di Volterra e alterna tratti al 16% e punti ”agevoli” al 2-3%, con un finale pedalabile. La tappa viene scandita da una fuga a cinque: Mirco Maestri (Bardiani-CSF), Natnael Berhane (Cofidis), Stepan Kuriyanov (Gazprom-Rusvelo), Sebastian Schonberger (Neri Selle Italia-KTM) e Markel Irizar (Trek-Segafredo) raggiungono un vantaggio massimo di 5′, che poi scende inesorabilmente. Berhane si prende i due GPM, Maestri i traguardi volanti, mentre dietro si avvicendano varie squadre a tirare: parte ovviamente la Mitchelton-Scott con Edmondson e Hepburn, aiutata da Sunweb e Jumbo-Visma, ma il vero forcing lo fa la Quickstep, che in un amen dimezza lo svantaggio. Ai -20km il vantaggio è di una quarantina di secondi, e il destino della fuga è segnato.
I battistrada vengono ripresi ai -12km, quando inizia la salita: dal gruppo si staccano i velocisti, con Gaviria ultimo a mollare e Sagan ”bruciato” da una foratura, e il primo attacco arriva ai -6.5. Ci prova Daniel Oss, che viene subito ripreso. Dopo qualche scaramuccia, l’azione più interessante è promossa dall’Astana: Fuglsang e Lutsenko attaccano in tandem, formando un gruppetto di sette corridori che comprende anche Formolo e Roglic. Proprio lo sloveno ci prova con uno scatto secco, venendo poi raggiunto da Dumoulin (grande azione), Lutsenko, Clarke e Stybar: l’azione si interrompe a 1.4km dall’arrivo, con Lutsenko e De Plus che vanno in testa a tirare. La volata viene lanciata da un uomo della Gazprom, ma lo sprint decisivo è quello di Julian Alaphilippe: il francese è inarrestabile, e regala la 16a vittoria stagionale alla Deceuninck-Quickstep precedendo van Avermaet e Bettiol. Quarto Benoot, che precede Adam Yates, Valerio Conti, Primoz Roglic, Poels, Fuglsang e Wellens: Nibali perde una ventina di secondi, ritirato invece Gianni Moscon e si stacca Geraint Thomas.
TIRRENO-ADRIATICO 2019: ADAM YATES NUOVO LEADER, DOMANI LA VOLATA
La classifica generale viene ampiamente rimescolata dalla frazione odierna: il nuovo leader è Adam Yates, che approfitta dell’ottima cronosquadre della Mitchelton-Scott per mantenere il primato. Secondo ex-aequo Bookwalter, seguono Roglic e De Plus (Jumbo-Visma) a 7”, mentre Dumoulin è quinto a 22” coi compagni Oomen e Kragh Andersen: 8° Alaphilippe a 27” (grazie all’abbuono), completano la top-10 Asgren (37”) e Poels (40”). Domani la Pomarance-Foligno, 226km con tanti scossoni, ma destinati a portare al primo sprint: il favorito è ovviamente Elia Viviani.
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