Tour de France 2017 che pian piano evolve verso la sua conclusione. Nella giornata di oggi tappa importante per la vittoria finale della Grande Boucle.

 

Lo sloveno Roglic vince dopo 40 km di fuga solitaria.

 

IL FILM DELLA 17a TAPPA

183 km tra i più decisivi di questo Tour de France 2017, visto che rappresentano una delle ultime possibilità per gli uomini di classifica per tentare di strappare la maglia gialla all’attuale detentore Chris Froome. Tappa importante vista la sua morfologia: 4 GPM totali, di cui uno di 2° categoria (Col d’Ornon), uno di 1° (Col du Télégraphe) e due di hors category (Col de la Crox de Fer e Col du Galibier), che rendono la giornata adatta solo agli scalatori.

Pronti via, parte la fuga: una trentina di corridori prendono distanza dal gruppo maglia gialla già nei primi km della tappa, ma non sono presenti uomini di classifica. Da segnalare però la presenza di Alberto Contador, che si stacca dal gruppo maglia gialla e raggiunge i battistrada dopo il Col de la Crox de Fer e che viaggia insieme ai compagni Mollema e Pantano. Nel frattempo il ritardo del gruppo si assesta intorno ai 3 minuti. In questi stessi momenti, caduta molto pericolosa in gruppo che coinvolge una ventina di corridori: si fa male Kittel, che si ritierà consegnando la maglia verde nelle mani di Matthews.

Sul Col du Télégraphe incomincia il lavoro del Team Sky: vista la presenza del campione spagnolo (11esimo a 7’10”) gli uomini di Froome non vogliono rischiare e aumentano l’andatura in vista del Galibier, ultima salita di giornata, ma selezionano il gruppo maglia gialla. Azione che non restituirà l’investimento in termini di energia, visto che il gap addirittura aumenterà assestandosi sui 4′.

Finalmente arriva la salita decisiva per questa giornata, il Galibier, lì dove è presente una statua di dedica al compianto Pirata Marco Pantani. S’incomincia a salire verso la vetta e subito attacca Roglic (Team Lotto) davanti: coglie di sorpresa i suoi avversari e stacca momentaneamente il gruppo di fuggitivi, nonostante dopo pochi minuti Contador (oggi con buona gamba) e Pauwels lo riprendano. A questo punto rientrano anche Navarro, Atapuma e Frank. Serie indefinita di tentativi di scatti prima di quello decisivo di Roglic: lo sloveno stacca gli altri 5 e s’invola in solitaria verso la vetta del Galibier. Dietro, invece, è la AG2R di Bardet che fa il ritmo e opta per una scrematura del gruppo: vista l’attuale terza posizione del proprio capitano, la tattica è quella di staccare Aru e Uran, unici uomini di classifica senza compagni attualmente. Tattica che funzionerà appieno.

Fabio Aru risente dell’elastico della squadra francese e fatica a rientrare nel gruppo formato da Uran, Froome, Landa, Bardet, Barguil e Martin. Nonostante sia rimasto solo, l’attuale terzo classificato continua l’ottimo lavoro della sua squadra e al quarto tentativo stacca Aru e Meintjes. Saranno circa 20 i secondi di distacco da questa coppia rispetto agli altri allo scollinamento. La forza dei 5 corridori (Martin si staccherà prima della vetta) sarà troppa per poter essere contrastata e Aru arriverà decimo a Serre-Chevalier con un distacco di 27″ da Froome&co. Roglic, invece, continuerà indisturbato la sua marcia portandosi a casa (meritatamente) la tappa odierna. 

Domani, ultima tappa decisiva: da Briançon a Izoard i corridori attraverseranno 3 GPM, con arrivo in salita che deciderà una volta per tutte le sorti di questo giro.

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Gianluca Zanfi
Studente Magistrale di Ing.Civile@Unimore. Spalmato sul divano e con un telecomando in mano, ogni sport diventa magicamente interessante e degno di racconto.

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