La 14a tappa è stata conquistata da Omar Fraile (Astana), davanti a Julian Alaphilippe (Quick-Step Floors) e Jasper Stuyven (Trek Segafredo). La Maglia Gialla resta a Gerain Thomas (Sky).

Astana Pro Team 2018 – Altea – Spain – 17/12/2017 – – photo Luca Bettini/BettiniPhotoВ©2017

IL FILM DELLA 14a TAPPA: FESTA IN CASA ASTANA

Un’altra saetta a Mende. La terza della storia della cittadina francese. Le prime due colpirono la chiesa di Notre-Dame et Saint-Privat nel 1732 e nel 1784. Oggi il fulmine è arrivato sul traguardo della 14a tappa del Tour de France 2018. Maglia azzurra, viso contratto, bocca spalancata a cercare continuamente ossigeno. Omar Fraile sembra scrollarsi di dosso la fatica solamente quando transita per primo al termine di una frazione assai particolare. Andiamo con ordine. Infatti, i continui saliscendi che animano i 188 chilometri tra St. Paul Trois Chateaux e Mende spingono gli outsider a tentare la sorte, attaccando da lontano. Sono in molti a coltivare il pensiero stupendo di transitare per primi sul traguardo, in barba ad ogni pronostico. I 32 attaccanti sono Dani Martinez e Pierre Rolland (EF), Simon Geschke (Sunweb), Gorka Izagirre e Kristjian Koren (Bahrain-Merida), Michael Hepburn e Daryl Impey (Mitchelton-Scott), Andrey Amador (Movistar), Damiano Caruso, Stefan Küng e Greg Van Avermaet (BMC), Julian Alaphilippe, Philippe Gilbert e Yves Lampaert (Quick Step), Peter Sagan e Maciej Bodnar (Bora-Hansgrohe), Omar Fraile (Astana), Tom-Jelte Slagter e Julien Vermote (Dimension Data), Thomas De Gendt (Lotto-Soudal), Lilian Calmejane, Jérôme Cousin, Thomas Boudat, Sylvain Chavanel e Damien Gaudin (Direct Energie), Michael Gogl e Jasper Stuyven (Trek-Segafredo), Christophe Laporte, Nicolas Edet, Anthony Perez e Anthony Turgis (Cofidis) e Thomas Degand (Wanty-Groupe Gobert). Chilometro dopo chilometro, aumenta vertiginosamente il margine sul gruppo della Maglia Gialla, Geraint Thomas (Sky). Il ritardo delle formazioni dei favoriti cresce e, osservando la blanda andatura del team Sky si intuisce che non c’è la minima intenzione di rincorrere i fuggitivi di giornata. Meglio attendere l’ultima temibile rampa di 3 chilometri al 10% di pendenza media. Quando diventa chiaro che non ci sarà alcun forcing da parte degli inseguitori, i fuggitivi si danno da fare per conquistare la vittoria di tappa. Si forma un terzetto in testa con  Izagirre, Slagter e Stuyven. Il trio allunga sugli avversari finché, ai meno 30, non emerge la voglia di osare del talento belga di casa Trek Segafredo. Jasper vola via, accumula oltre un minuto di vantaggio sui contrattaccanti ed imbocca la rampa finale con grande autorità. Sembra il preludio di un successo meritato. Ed invece le arcigne pendenze rimandano i sogni di gloria del ragazzo di Luca Guercilena. Ne approfitta Fraile, che parte in contropiede ai meno 2 dopo il timido spunto di De Gendt. Lo spagnolo riprende il leader della corsa e si invola verso il successo. Serve a poco la rimonta di Alaphilippe, che conquista il secondo posto. Tra i big, si fa vedere Primolz Roglic (Lotto NL Jumbo). Impressiona Tom Dumoulin (Sunweb) che con uno scatto fa saltare Romain Bardet (AG2R) e Nairo Quintana (Movistar). Resistono bene i due capitani del team Sky, la Maglia Gialla Thomas e Chris Froome.

Federico Mariani
Nato a Cremona il 31 maggio 1992, laureato in Lettere Moderne, presso l'Università di Pavia. Tra le mie passioni, ci sono sport e scrittura. Seguo in particolare ciclismo e pallavolo.

    Potrebbero anche piacerti...

    Lascia un commento

    Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *