Si è conclusa da poco la 2a tappa del Tour de France 2018. Vittoria e Maglia Gialla per il campione del mondo Peter Sagan (Bora Hansgrohe), davanti a Sonny Colbrelli (Bahrain Merida) e Arnaud Demare (FDJ).

Peter Sagan, vincitore della 2a tappa

IL FILM DELLA 2a TAPPA: COLBRELLI METTE PAURA A SAGAN

Tempo di rivincite o di conferme. Non si scappa nella Mouilleron-Saint-Germain a La Roche-sur-Yon, 2a tappa del Tour de France 2018. I 182 chilometri della frazione odierna non sembrano prestarsi a ventate rivoluzionarie in classifica generale, emulando i moti seguenti alla presa della Bastiglia nel 1789. Lo scettro resta un affare esclusivamente per le ruote veloci, dalla Maglia Gialla Fernando Gaviria (Quick-Step Floors) agli sfidanti Peter Sagan (Bora Hansgrohe), Arnaud Demare (FDJ) e Marcel Kittel (Katusha-Alpecin). Chi sceglie di diventare sovversivo, mettendo in subbuglio i pronostici, è il sorprendente Sylvain Chavanel. Il trentanovenne francese della Direct Energie tenta la sortita attaccando da lontano e guadagnando oltre quattro minuti di vantaggio. Inizialmente lo affiancano Michael Gogl (Trek-Segafredo) e Dion Smith (Wanty Groupe-Goubert), ma la loro compagnia si spegne con il passar dei chilometri. Nessuno sceglie di seguire il fuggitivo rimasto solo in testa alla corsa. Forse, prevale il timore derivante dalla forza delle corazzate dei velocisti. Probabilmente, l’assenza di compagni di fuga diventa una vera e propria condanna per l’azione del transalpino. Mentre il forcing del gruppo principale si fa sempre più insistente purtroppo vanno registrati i mesti ritiri di Tsgabu Grmay (Trek Segafredo) e Luis Leon Sanchez (Astana), rimasti coinvolti in brutte cadute. Rischiano Rudy Molard e Arnaud Demare, frenati rispettivamente da una caduta e da una foratura, ma, fortunatamente, entrambi riescono a rientrare in gruppo. L’offensiva di Chavanel si esaurisce ai meno 13. Sei chilometri più tardi, fora Marcel Kittel e l’inconveniente lo taglia fuori dalla lotta per la vittoria odierna. I colpi di scena non si esauriscono qui: a duemila metri dalla conclusione, una caduta di gruppo fagocita anche la Maglia Gialla di Fernando Gaviria. È un assist per gli sconfitti di ieri, su tutti per Peter Sagan. Il campione del mondo viene scortato perfettamente dai compagni della Bora Hansgrohe e, non appena Demare tenta l’affondo vincente in vista di un traguardo in leggera ascesa, si mette sulla sua ruota, lo affianca e va a sprintare. Lo fa tremare un sontuoso Sonny Colbrelli (Bahrain Merida), bravo a prendere la scia del fuoriclasse slovacco. La sua rimonta in extremis non basta a regalargli un meritato acuto. Vince l’iridato che va a sovrapporre la casacca gialla di leader della classifica generale alla sua meravigliosa maglia con i colori dell’arcobaleno. Terzo Demare, davanti a Greipel e Kristoff.

Federico Mariani
Nato a Cremona il 31 maggio 1992, laureato in Lettere Moderne, presso l'Università di Pavia. Tra le mie passioni, ci sono sport e scrittura. Seguo in particolare ciclismo e pallavolo.

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