Dopo il caos odierno e l’annullamento del tratto finale della 19a tappa, cambia anche il percorso dell’ultima tappa alpina: sarà di soli 59km, totalmente improntata sull’ascesa verso Val Thorens.
TOUR DE FRANCE 2019: IL MALTEMPO FA CAMBIARE IL PERCORSO DELLA 20A TAPPA
Mai nella storia recente del Tour de France avevamo assistito a una tappa come quella odierna. Non tanto per lo spettacolo garantito dai corridori e per l’esplosione di quel campione chiamato Egan Bernal, quanto per l’influenza del maltempo e per le condizioni climatiche che hanno trovato i corridori in strada a fine luglio. L’ondata di maltempo prevista per sabato e domenica si è abbattuta sulla Francia con un giorno d’anticipo, trasportando il TDF 2019 in una giornata invernale e d’altri tempi: grandine e ghiaccio in discesa, almeno 10cm di neve sulla strada che avrebbe dovuto portare i corridori e le ammiraglie verso Tignes. In più, una frana proprio in mezzo alla carreggiata. La direzione-gara ha deciso giustamente di interrompere la 19a tappa e considerare come arrivo della stessa il GPM posto sull’Iseran, ma anche (curioso) di non assegnare ufficialmente la vittoria: così facendo Egan Bernal ha conquistato la maglia gialla e dovrà difenderla nella giornata di domani.
La tappa di domani doveva essere nuovamente molto dura: 130km da Albertville a Val Thorens, con in mezzo Cormet de Roseland (19.9km al 6%) e Cote de Longefoy (6.6km al 6.5%) come giusta introduzione a un’ascesa conclusiva che avrebbe portato i corridori a quota 2.365m d’altitudine dopo 33.5km di salita alla pendenza media del 5.5%. Insomma, ci sarebbe stato terreno per sfiancare gli avversari prima della salitona finale, e tanta possibilità d’inventiva per i corridori. Non sarà invece così, perchè come si legge sui canali social del Tour de France: ”Le difficili condizioni meteo previste per domani e le frane che sono state notate dagli organizzatori hanno spinto gli stessi a modificare il percorso della 20a tappa”. Di fatto, la frazione che precede l’arrivo a Parigi diventa una sorta di cronoscalata collettiva, lunga solo 59km. Si parte da Albertville alle 14.30, poi 26km pianeggianti e via alla salita di Val Thorens, con la sua lunghezza da cineteca e le sue pendenze docili: sarà difficilissimo per gli altri big fare la differenza e staccare Egan Bernal, più facile invece assistere a una bella lotta per il podio, magari con Alaphilippe protagonista. Non ci saranno, inoltre, i traguardi volanti previsti all’interno della tappa: vedendo la conformazione della brevissima tappa, è praticamente impossibile che domani possa partire una fuga, ed Egan Bernal effettua un passo in più verso la vittoria del Tour de France 2019.
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