La 9a tappa del Tour de France 2019, coi suoi 170.5km molto mossi da Saint-Etienne a Brioude, incorona la fuga: il gruppo maglia gialla lascia fare gli attaccanti, e si riposa dopo le fatiche di ieri. Il film della tappa.
TOUR DE FRANCE 2019, 9A TAPPA: IMPEY REGOLA I FUGGITIVI, GRUPPO A 16′
Dopo l’entusiasmante tappa di Saint-Etienne, che ha visto Julian Alaphilippe riprendersi la maglia gialla ai danni di Giulio Ciccone, il Tour de France 2019 riparte da una frazione decisamente mossa: 170.5km da Saint-Etienne a Brioude, nei quali c’è pochissima pianura, con tantissimi e continui saliscendi. Le salite ”ufficiali” sono tre: Mur d’Aurec-sur-Loire (3.2km all’11%), Cote de Guillaumanches (7.8km al 4.1%), Cote de Saint-Just (3.6km al 7.2%), quest’ultima che si conclude a 13km dall’arrivo: si ritira Alessandro De Marchi per una brutta ferita al volto, e la frazione viene scandita da un’ampia fuga. Vanno all’attacco Postlberger (Bora), Naesen (Ag2r), Cortina e Tratnik (Bahrain), Martin (Jumbo-Visma), Clarke (Education First), Impey (Mitchelton-Scott), Stuyven (Trek), Roche (Sunweb), Herrada (Cofidis), Benoot (Lotto-Soudal), Sicard (Direct Energie), Boasson Hagen (Dimension Data) e Delaplace (Arkea-Samsic), ai quali si aggiunge in seguito Marc Soler (Movistar). Inutile invece l’inseguimento di Rui Costa (UAE), che si rialza dopo qualche km.
Il gruppo maglia gialla lascia ampiamente fare, portando subito la fuga a 10′ di vantaggio, anche perchè il meglio piazzato nella classifica generale è Nicolas Roche, che si trova a 23′ da Alaphilippe. I fuggitivi intanto procedono di comune accordo: Boasson Hagen vince gli sprint intermedi, Impey e Benoot si dividono i GPM, mentre dietro tira solo la Quickstep e non succede davvero nulla. L’accordo totale tra i fuggitivi si rompe a 50km dall’arrivo: un primo attacco di Stuyven, Benoot e Cortina viene rintuzzato, ma scatta Postlberger che arriva a guadagnare quasi un minuto. L’austriaco viene riavvicinato in salita, e si trova a difendersi da sette corridori: Naesen, Tratnik, Soler, Impey, Stuyven, Roche e Benoot si portano a 20” e poi inizia la salita. Sull’ultimo GPM si muovono Roche, Benoot e Impey, che riprendono e superano Postlberger, che va in difficoltà: ai -8.4km scatta Tiesj Benoot, che viene seguito dal solo Impey. I due si giocheranno la tappa, mentre Roche deve mollare e viene ripreso da Naesen, Stuyven, Tratnik e Soler: questo gruppetto si trova a 17”, ma non recupererà. Il gruppo maglia gialla invece prosegue a 14′ di distacco, e si muovono solo Bardet e Richie Porte: Ineos tira per riprenderli, e non fa guadagnare nulla. Davanti è Tiesj Benoot a lanciare lo sprint, ma il belga viene superato da Daryl Impey, che vince la prima tappa al Tour: secondo Benoot, mentre Tratnik regola il gruppetto con Naesen e Stuyven, e Roche è mestamente sesto davanti a Soler. Il gruppo maglia gialla arriva a 16’25” in parata, nel giorno della festa nazionale francese: ha mollato Vincenzo Nibali, che vuole uscire di classifica per puntare alle tappe e/o alla maglia a pois.
TOUR DE FRANCE 2019: ALAPHILIPPE IN GIALLO, DOMANI LO SPRINT?
Julian Alaphilippe mantiene ovviamente la maglia gialla, con 23” su Ciccone e 53” su Thibaut Pinot, e la manterrà verosimilmente anche domani. La 10a tappa parte da Saint-Flour e arriva ad Albi dopo 217.5km: prima parte mossa con quattro cote che potrebbero far partire la fuga, e seconda parte piatta che potrebbe portare allo sprint conclusivo, con Peter Sagan favorito.
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