Sam Bennett conquista la prima tappa del Tour Down Under ed è leader. Secondo posto per Jasper Philipsen (UAE Emirates). Elia Viviani (Cofidis) chiude al quarto posto.
Anno nuovo e vecchie abitudini per Sam Bennett. L’irlandese aveva sorpreso tutti nelle ultime due stagioni da portacolori della Bora Hansgrohe. Il cambio di casacca e il passaggio alla Deceuninck Quick-Step non hanno assolutamente scalfito il suo enorme potenziale. E la prima tappa del Tour Down Under è un saggio delle sue grandi qualità. Scatto negli ultimi 200 metri, testa a testa dominato contro l’emergente Jasper Philipsen (UAE Emirates). Esperienza e completezza giocano a favore dell’irlandese, alla prima affermazione stagionale. Questo acuto lancia Bennett anche al comando della classifica generale.
DELUSIONE VIVIANI
Non va oltre il quarto posto Elia Viviani. Il veronese non riesce a trovare il varco e il tempo giusto allo sprint e chiude alle spalle di Bennett, Philipsen e del sorprendente Erik Baska (Bora Hansgrohe). E, ironia della sorte, il “Profeta” deve assistere alla vittoria del suo sostituto nella vecchia squadra. Ma il progetto Cofidis è solo all’inizio e la pedalata di Viviani promette comunque bene nei prossimi giorni.
LA GARA
La Tanunda-Tanunda presenta brevi strappi nei saliscendi che animano i 150 chilometri. Gli abbuoni seminati lungo il percorso stimolano i big a non risparmiarsi. Non è un caso se il primo traguardo volante veda transitare davanti a tutti Daryl Impey (Mitchelton-Scott), campione in carica e determinato a concedere il bis. Poi spazio alla fuga da lontano: Harrad Drizners (Hagens Berman Axeon), Dylan Sunderland (NTT), Joey Rosskopf (CCC) e Michael Storer (Sunweb) ci provano, senza riuscire a scappare del tutto. L’ultimo ad arrendersi è Rosskopf, ripreso nel finale. Poi la parola passa agli sprinters. E Bennett si conferma imprendibile per tutti. Ma la sfida tra le ruote veloci è appena iniziata in Australia.