Quest’oggi la Vuelta a España vive la sua 16a tappa, una cronometro di 42km che sulla carta dovrebbe aiutare Chris Froome a mettere parecchia distanza tra sè e i suoi avversari: ecco il film della frazione odierna.
VUELTA 2017, 16a TAPPA: CHRIS FROOME DOMINA LA CRONOMETRO DI LOGROÑO
42km che potrebbero garantire a Chris Froome un cospicuo vantaggio in vista delle ultime salite della Vuelta a España 2017: è proprio il britannico, autorevole leader di questa corsa a tappe, il grande favorito per la vittoria di tappa nella cronometro che porterà i corridori a Logroño. Sulla carta sembrava una cronometro totalmente piatta, adatta agli specialisti, ma dopo i primi passaggi dei corridori ecco che subentra un nuovo fattore: il tracciato, 42km che portano dal Circuito de Navarra (utilizzato per i test di F1 e MotoGP da alcuni team) alla cittadina spagnola, è sferzato dal vento contrario, che dunque costringere i corridori a spingere e mettere in mostra tutte le proprie abilità. Lo fa benissimo uno specialista come Ludvigsson, primo a sfondare i 50km di media oraria stabilendo il miglior tempo in 48’07”, ci riesce meno Jungels che crolla nel finale dopo aver stabilito il miglior crono negli intermedi (arriva a 34”), e poi ecco i big della classifica generale, tra i quali non figura più Romain Bardet: il francese, che già non è un drago a cronometro, cade all’interno del circuito e perde parecchio tempo, lasciando presto la scena agli altri big. Il più sorprendente dei migliori è Alberto Contador, che demolisce gli intermedi di Ludvigsson e chiude in 47’59”, un tempo da urlo. Meglio di lui, però, fa Wilco Kelderman, che ha un passo simile a quello del compagno di squadra (assente qui) Tom Dumoulin e si conferma in ottima forma: il tedesco parte forte, al punto da guadagnare 23” su Froome nel primo intermedio, e chiude con lo stesso passo, rischiando anche i crampi per lo sforzo profuso. Il suo tempo, 47’29”, sarebbe imbattibile in condizioni normali, ma Chris Froome vuole mettere L’ennesimo tassello sulla sua Vuelta: il britannico sembra inizialmente in difficoltà, ma accelera nella seconda parte ed è assolutamente imbattibile per tutti. 47’00” il suo tempo, che gli consente di vincere la tappa e mettere una mezza ipoteca sulla maglia verde (strappata a Trentin, che pure oggi era stato ottimo chiudendo 15°), oltre che di allungare su tutti i rivali: Kelderman perde 29” nonostante un’ottima crono, Nibali 57”, Zakarin e Contador 59”, mentre Poels fa una grande prova chiudendo a 1’11” dal suo capitano e gli altri big deragliano. Superman Lopez perde 2’34”, Aru 3’03”, Woods addirittura 3’40” e Chaves deraglia: il colombiano, doppiato a metà crono da Kelderman (partito 2′ dopo), è irriconoscibile e madido di sudore all’arrivo, e chiude a 4’01” dal vincitore odierno.
VUELTA 2017: LA NUOVA CLASSIFICA GENERALE, DOMANI L’INFERNO DELL’ALTO DE MACHUCOS
La cronometro di Logroño, che vede uno specialista come Ludvigsson venire battuto da vari uomini di classifica, riscrive la generale e amplia il vantaggio di un Chris Froome non così sicuro di mantenere la condizione nelle durissime salite della terza settimana: il britannico, che sin qui si è gestito benissimo sfruttando la sua squadra e l’arrendevolezza di alcuni avversari, ora guida con 1’58” su Vincenzo Nibali e 2’40” su Wilco Kelderman, che si riprende il terzo posto sul podio con una grande prova. Completano la top-10 Zakarin (3’07”), Alberto Contador (4’58”, è salito da 9° a 5°), Miguel Angel Lopez (5’25”), Fabio Aru (6’27”), Wout Poels (6’33), Esteban Chaves (6’40”, crollato oggi) e Woods, staccato di 7’06”. Il canadese della Cannondale-Drapac ha circa tre minuti su van Garderen, 11°, e dovrebbe riuscire a tenere il suo piazzamento anche domani.
Già domani, quando la corsa sarà attesa da una tappa infernale: si parte da Villadiego e si arriva a Los Machucos-Monumento Vaca Pasiega, per l’ennesimo arrivo in salita della Vuelta 2017. I corridori affronteranno una salita-monstre, 9km al 9% di pendenza media, che prevedono due tratti al 26% e forse addirittura oltre (si parla di 28%). Chi non starà bene domani, potrà buttare le velleità di classifica nel cestino.
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