Dopo le fatiche dell’Alto de Balcon de Bizkaia, la Vuelta riparte da una frazione per velocisti: Viviani, Sagan e gli altri sprinter sono pronti a darsi battaglia a Lleida, il film della tappa. 

Vuelta 2018

VUELTA 2018, 18A TAPPA: JELLE WALLAYS SORPRENDE GLI SPRINTER

Dopo le fatiche dell’Alto de Balcon de Bizkaia e la nuova battaglia tra i big, la Vuelta riparte da una frazione per velocisti e abbastanza agevole: 186.1km da Ejea de los Caballeros a Lleida, che non presentano particolari difficoltà altimetriche e si preannunciano come decisamente veloci, e avviati verso la nuova lotta tra Viviani, Sagan, van Poppel e gli altri velocisti. La frazione ci vede assistere ai ritiri di Pernsteiner e Geschke, mentre Fabio Aru riparte da Lleida nonostante il brutto tonfo di ieri, e proverà a rilanciarsi e conquistarsi una convocazione al Mondiale di Innsbruck che attualmente sembra in bilico. Ma torniamo alla tappa, e alla consueta fuga che la scandisce nei primi km: attaccano Wallays (Lotto-Soudal), Bystrom (UAE) e Bol (Burgos-BH), che non superano mai i 3′ di vantaggio, un po’ per il forte vento che colpisce la tappa, un po’ per il lavoro di quella Quickstep che punta al terzo successo con Elia Viviani.

I tre davanti, però, non mollano minimamente sul forcing delle squadre dei velocisti: ai -40km, il vantaggio è ancora di 2’35”, e non accenna a scendere almeno fino ai -20km. A quel punto Quickstep, Bora, Trek e Lotto-NL iniziano a fare sul serio e dimezzano il distacco nel giro di 5km, ma i fuggitivi resistono: Bystrom e Wallays sfruttano ogni energia residua, non mollano e tengono il colpo. Ai -3km il distacco è di 30”, all’ultimo km i due attaccanti hanno ancora 18”: per il gruppo diventa durissima, ed è Peter Sagan a tentare un assalto alla vittoria di tappa. Postlberger lancia il tre volte campione del mondo, che si lancia all’inseguimento, senza esito: Sagan chiude terzo, precedendo Elia Viviani, Cortina e Danny van Poppel. La vittoria di tappa va dunque ai fuggitivi, e nella fattispecie a Jelle Wallays: il belga è superlativo, lancia lo sprint e batte nettamente Bystrom, portandosi a casa un grande successo e ”sabotando” lo sprint di gruppo. La Vuelta parla belga a Lleida.

VUELTA 2018: DOMANI LO SBARCO AD ANDORRA NATURLANDIA

Nessun cambio nella classifica generale, dunque, anche perchè il terreno non consentiva particolari attacchi alla maglia rossa di Simon Yates. Domani, però, cambierà tutto: partenza da Lleida e arrivo ad Andorra/Naturlandia dopo 154.4km che sono tutt’altro che agevoli. Dopo una prima parte di tappa totalmente piana, ai -30km si entra ad Andorra, che ospiterà anche la tappa di sabato. L’arrivo è situato a 2.025m, ai quali si arriva dopo aver scalato il Coll de la Rabassa: 17.7km al 6.6% di pendenza media, con punte iniziali al 13.5% e un finale più soft.

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Marco Corradi
31 anni, un tesserino da pubblicista e una laurea specialistica in Lettere Moderne. Il calcio è la mia malattia, gli altri sport una passione che ho deciso di coltivare diventando uno degli Azzurri di Gloria. Collaboro con AlaNews e l'Interista

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