Dopo le fatiche di ieri, la Vuelta riparte con una tappa relativamente tranquilla e disegnata per i velocisti: secondo colpo in canna per gli sprinter ad Aguilar del Campo.
VUELTA 2020, 9A TAPPA: BENNETT DECLASSATO, VINCE ACKERMANN
Ieri Primoz Roglic ha dato un segnale a tutti i rivali, togliendoseli di ruota e portandosi in seconda posizione nella generale a soli 13” da Carapaz. Lo sloveno, che aveva perso le ruote domenica per dei problemi con la mantellina, resta il grande favorito per la vittoria finale, ma oggi si riposerà come tutti i big della Vuelta. I corridori affrontano 157km sostanzialmente piatti da B.M. Cid Campeador/Castrillo del Val ad Aguilar del Campo: frazione per velocisti, ma con un finale tortuoso su un circuito che potrebbe lasciare spazio a qualche ventaglio o a mosse della Movistar. Tutti si aspettano lo sprint, comunque, e così non c’è la fila per andare in fuga: attaccano i soli Bagües (Caja Rural) e Osorio (Burgos-BH), esponenti di formazioni locali che vogliono mettersi in mostra coi propri sponsor. Si corre nella regione di Burgos, casa tra gli altri di Barbero (NTT), e il gruppo passeggia: i fuggitivi vanno di poco sopra ai 4′ di margine, poi vengono tenuti costantemente intorno ai due minuti di vantaggio. Un paio di cadute: coinvolti Ackermann (Bora) e Saez (Caja Rural), che batte la testa e distrugge il casco, per fortuna senza conseguenze (proseguirà la corsa). Verso i -50km si portano in testa anche UAE e Direct Energie con la Deceuninck, e il margine crolla: all’ingresso del circuito finale (-35km) e al primo passaggio sul traguardo i due fuggitivi hanno solo un minuto, che poi scende a 25” e risale quando il gruppo si mette a studiare il vento. Il ricongiungimento avviene ai -21km, ed è tutto pronto per il nervoso finale: un finale che vede Roglic (che oggi compie 31 anni) forare e perdere molto tempo per cambiare bici, ma i rivali si fermano e lo aspettano con grande sportività.
La corsa “riparte” ai -11km, e tutti si preparano allo sprint: il treno della Bora lavora molto bene, ma Ackermann parte troppo lungo e viene sorpassato da un imbattibile Sam Bennett. Bis dell’irlandese (50° successo in carriera per lui), re degli sprinter in questa Vuelta, che precede Ackermann, Thijssen, Kanter, Philipsen, Mareczko, Renard, Aberasturi, Manzin e Stannard. La gioia di Sam Bennett dura però pochi minuti: viene retrocesso in ultima posizione per una manovra scorretta e pericolosa su Philipsen. Vittoria per Pascal Ackermann, che nel nuovo ordine d’arrivo precede Thijssen e Kanter: Mareczko scala 5°. Carapaz resta leader con 13” su Roglic. Nessuno scossone quest’oggi e neppure domani, nei 185km da Castro Urdiales a Suances, che dovrebbero garantire un’altra chance agli sprinter prima dei due tapponi di montagna: occhio però agli ultimi 1.5km al 5%, che potrebbero portare a un attacco di qualche finisseur.
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