La 5a tappa della Vuelta e l’arrivo a Bilbao premiano i fuggitivi: Marc Soler vince con una grande azione, Rudy Molard si prende la maglia rossa con soli 2” su Fred Wright. Il gruppo lascia fare e arriva a cinque minuti.

VUELTA, 5A TAPPA: SOLER VINCE A BILBAO

Dopo la vittoria di Primoz Roglic, la Vuelta riparte ancora dai Paesi Baschi nei 187.2km da Irun a Bilbao: i corridori affrontano Puerto de Gontzarinaga (5.3km al 4.5%), Balcon de Bizkaia (4.2km al 5.6%), Alto de Morga (8.6km al 3.5%) e due volte Alto del Vivero (4.6km all’8%) prima della discesa verso la località principe dell’Euskadi, passando anche per l’iconico San Mames. Dopo una cinquantina di km ad altissima velocità, si forma una fuga con 17 uomini al comando: Delaplace (Arkea), Pronskiy (Astana), Wright (Bahrain), Craddock (BikeExchange), Langellotti (Burgos), Arndt (DSM), Caicedo (EF), Azurmendi (Euskaltel), Molard e Stewart (FdJ), Impey e De Marchi (Israel), Adrià (Kern Pharma), Malecki (Lotto), Mühlberger (Movistar), Masnada (Quickstep) e Soler (UAE), rientrato in solitaria con una grande azione. Il gruppo lascia fare, col vantaggio che raggiunge quattro minuti prima del passaggio iniziale sull’Alto del Vivero.

Qui si accende la corsa tra i fuggitivi, col tentativo di Craddock e Langellotti: il monegasco passa secondo al GPM e ipoteca la maglia a pois, poi i due vengono ripresi. Il gruppetto si è ridotto a 12 corridori: staccati Delaplace, Arndt, De Marchi, Malecki e Azurmendi. E il rallentamento della Jumbo-Visma, che vuole cedere la maglia rossa per evitare stress a Roglic, manda il vantaggio oltre i cinque minuti: Molard e Wright, distanziati di quattro secondi, si giocano il simbolo del primato. Col francese che gioca sulla tattica e manda in avanscoperta il compagno Stewart per evitare di tirare. Il britannico guadagna mezzo minuto, ma viene ripreso e staccato da Soler, che effettua una grande azione e scollina con 12” sui duellanti Molard-Wright (con Langellotti e Pronskiy) e mezzo minuto su Craddock e Stewart.

Lo spagnolo dell’UAE sembra sfavorito, quando si ricompatta il gruppetto degli inseguitori, ma si difende alla grande e vince la tappa: Marc Soler interrompe il digiuno della Spagna nei grandi giri, dopo 121 tappe torna il successo iberico, alla Vuelta come nel 2020 (Izagirre). Secondo Impey a 4”, davanti a Wright e Molard, che precedono Craddock, Arndt, Langellotti, Pronskiy, Mühlberger, Adria e Masnada. Il gruppo arriva a 5’09”.

VUELTA, MOLARD IN TESTA. DOMANI IL PRIMO ARRIVO IN SALITA

La fuga odierna stravolge, come voleva la Jumbo-Visma, la classifica generale: Rudy Molard è il nuovo leader con 2” su Fred Wright (maglia bianca) e 1’09” su Arndt, che precede Craddock (2’27”) e Roglic (4’09”). Lo sloveno, che voleva smarcarsi da tutte quelle incombenze che regala il simbolo del primato, è il grande favorito per la 6a tappa: 181.2km da Bilbao al Pico Jano/San Miguel de Aguayo coi suoi 1.134m di dislivello. Sarà il primo arrivo in salita della Vuelta, con una tappa ricca d’ascese: si parte col Puerto de Alisas (8.7km al 5.8%) per proseguire con la Collada de Brenes (6.8km all’8.2%) e una salita finale di 12.6km al 6.5% di media e con punte oltre il 10%.

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Marco Corradi
31 anni, un tesserino da pubblicista e una laurea specialistica in Lettere Moderne. Il calcio è la mia malattia, gli altri sport una passione che ho deciso di coltivare diventando uno degli Azzurri di Gloria. Collaboro con AlaNews e l'Interista

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