La salita di Willunga Hill fa gioire ancora una volta Richie Porte (Trek Segafredo). L’australiano vince il suo secondo Tour Down Under. Ma si interrompe il filotto di vittorie sulla salita magica: è Matthew Holmes (Lotto Soudal).
Pugno al cielo e lunghi sospiri dopo il taglio del traguardo. Richie Porte ce l’ha fatta. E’ lui il re del Tour Down Under 2020. Il corridore australiano della Trek Segafredo vince la corsa di casa, ripetendo il successo ottenuto nel 2017. E il successo arriva proprio a Willunga Hill, la sua salita magica. Tuttavia, proprio in virtù del legame che si è creato tra Porte e l’ascesa, resta un piccolo neo in questa giornata trionfale: la mancata vittoria. Infatti, per la prima volta c’è un nuovo re a Willunga. Si tratta di Matthew Holmes (Lotto Soudal) che infrange l’imbattibilità del padrone di casa.
LA TAPPA
L’ultimo atto del Tour Down Under si presta agli attacchi da lontano, in vista della salita di Willunga Hill. Si muove un grande gruppo di fuggitivi composto da Reijnen, Holmes, Dibben, Le Turnier, Van Bilsen, Archbold, Keisse, Rowe, Rosskopf, Greipel, Piccoli, Laengen, Marcato, Benedetti, Boaro, Storer, Armirail, Hollmann, Sunderland, Lindeman, Novak, Haller, Docker, Rutsch, Welsford e Scott. Gli attaccanti guadagnano circa 4 minuti, ma il margine si assottiglia in vista del gran finale. Il leader Daryl Impey (Mitchelton Scott) mostra i primi segnali di cedimento sulle prime rampe di Willunga. Porte capisce che il momento è quello giusto e scatta. Con la sua progressione si leva di ruota gli avversari, uno dopo l’altro. Anche gli ultimi fuggitivi si arrendono alla potente pedalata del corridore della Trek Segafredo. Tutti tranne uno, Holmes. L’omonimo del celebre investigatore dei gialli di Arthur Conan Doyle trova la soluzione al rompicapo di Willunga Hill che ha sempre visto vincente Porte. Lo lascia sfogare, non concede mai il cambio quando Richie si gira. E negli ultimi 300 metri rompe il tabù. Porte è battuto, ma sul traguardo trova la gioia più grande. Secondo posto in classifica generale per Diego Ulissi (UAE Emirates).
