Nella prima tappa della Coppa del Mondo di Combinata Nordica post-Olimpiade, l’Austria dimostra ancora il suo buon stato di forma trionfando nella Team Sprint, mentre nell’individuale Watabe recupera punti preziosi su Schmid. Il riassunto
Alessandro Pittin impegnato nella tappa di Cdm di Lahti (Fonte FIS / Sandra Volk)
AUSTRIA E GERMANIA SI SPARTISCONO IL BOTTINO
A Lathi (Finlandia) si riconferma quanto visto alle ultime Olimpiadi di PyeongChang: l’Austria vince il Team Sprint, ottimo risultato dopo il bronzo olimpico, la Germania che con Rydzek vince la Gundersen di Domenica, sulla falsa riga della seconda gara in terra coreana.
Parte forte nella prima giornata finlandese della Combinata Nordica la selezion austriaca, piazzando entrambe le squadre della TS nelle prime 4 posizione dopo il trampolino lungo HS130. In particolare Austria II (Rehrl, Greidere) distacca il team Norvegia I (Schmid, Graabak) di 25″, Finlandia I (Hirvonen, Herola) di 37″ e i connazionali di Austria I (Denifl, Gruber) di 38″. Faticano invece Germania I (Rydzek, Riessle) e II (Frenzel, Geiger) che accumulano rispettivamente 1’04” e 1’28” di ritardo. Austria II domina la prima metà della gara sugli sci corti, subendo poi la rimonta delle due compagini scandinave e dei connazionali. La volata finale vedrà Austria I vincere nei confronti dei norvegesi e dei finlandesi, che chiuderanno con un distacco rispettivamente di 0.8″ e 2.1″.
Nella seconda giornata in terra finlandese Akito Watabe, attuale leader della classifica generale, parte forte sugli sci lunghi: 142.3 i punti del suo salto e un primo posto dopo il trampolino LH HS130 che lo distanzierà 20″ da Graabak e Denifl, 23″ da Hirvonen e circa 30″ da Rydzek e Geiger. Male Schmid, che chiuderà questa fase diciottesimo a 1’25” dal rivale per la classifica generale. La fondo di 10 km consegnerà la vittoria al tedesco Rydzek, che vincerà grazie ad un prodigioso scatto a pochi metri dalla fine, ricordando quanto fatto nella seconda Gundersen a PyeongChang. Secondo si classifica il connazionale Geiger a 3.4″ e il norvegese Graabak a 3.9″. Sfiora il podio nella tppa casalinga Hirvonen, che vhiude quarto a 4.5″, mentre chiude quinto Watabe. Con questo risultato il giapponese allunga sul secondo in classifica generale Schmid, arrivando a 950 punti, contro gli 899 del norvegese.
Ultima chiosa finale sugli azzurri. I soli convocati per questa tappa (Pittin e Buzzi) purtroppo non riescono a migliorarsi, anzi confermano lo stato di forma pessimo degli azzurri: 13° nel Team Sprint (ultimi nel salto, ritardo di 3’28”), 39° Pittin nel singolo dopo il 46° posto nel salto. Come al solito il salto penalizza gli atleti azzurri, che dovranno decisamente migliorare in futuro se vorranno ritornare competitivi nella specialità.
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