Si è conclusa anticipatamente l’avventura del curling azzurro in terra svizzera. La coppia Constantini-Arman, dopo un avvio di girone a dir poco magistrale, ha incredibilmente ceduto di schianto nella seconda parte del round robin.

Dopo il pokerissimo di vittorie, infatti, si sono succedute ben tre sconfitte consecutive contro Svezia (4-7), Svizzera (7-11) e Norvegia (3-9) che hanno pregiudicato in maniera significativa un eventuale passaggio del turno.

L’ultimo match, invece, è stato vinto dal duo azzurro con un netto 10-3 ai danni della Finlandia ma l’incastro delle possibili combinazioni con le altre gare non ha premiato i ragazzi italiani.

Sebastiano Arman in una partita del mondiale di Ginevra (foto: sito ufficiale FISG, www.fisg.it)

Constantini e Arman, infatti, per passare il turno, avrebbero dovuto sperare, oltreché nella sconfitta del Giappone, poi effettivamente verificatasi, nelle sconfitte di Svizzera e Norvegia. Purtroppo per l’Italia entrambe le compagini hanno vinto nettamente contro i loro rispettivi avversari, ovvero Corea del Sud e Nuova Zelanda. 

Chiudendo al quarto post il proprio round robin Constatini e Arman sono finiti appena dietro a Norvegia e Svezia (qualificatesi ai playoff) mentre la Svizzera, padrona di casa, vincendo il proprio raggruppamento, è volata direttamente in semifinale.

Per gli atleti allenati da Mister Pescia rimane un po’ di amaro in bocca per quello che poteva essere e che alla fine non è stato. Al di là di questo passo falso l’Italia ha  comunque dimostrato, anche in questa rassegna, l’ottimo stato di salute del proprio movimento sportivo oltreché una considerevole capacità di adattamento dopo l’infortunio accorso ad Amos Mosaner a ridosso dell’evento sportivo.

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