Dopo qualche delusione, l’Italia vive una giornata da sogno nel martedì delle Olimpiadi invernali di PyeongChang 2018: doppia medaglia per gli azzurri, che festeggiano l’oro di Arianna Fontana e l’argento di Federico Pellegrino. Tutti i risultati di giornata.
OLIMPIADI INVERNALI 2018, SHORT TRACK: ARIANNA FONTANA REGALA L’ORO ALL’ITALIA
Ci pensa Arianna Fontana a colorare d’oro il quinto giorno di gare delle Olimpiadi invernali di PyeongChang 2018: nell’impianto dello short track e nei 500m, l’azzurra è semplicemente perfetta e si toglie quella soddisfazione attesa da tanti anni. Arianna ottiene il miglior tempo nel suo quarto di finale, chiude seconda in semifinale alle spalle della coreana Choi Minjeong e la batte nell’atto decisivo con una gara strepitosa, nella quale domina dal primo all’ultimo metro e vince al fotofinish: 42”569 il suo tempo, che vale il primo oro olimpico in carriera e la sesta medaglia a cinque cerchi (oro odierno, argento a Sochi nei 500m, bronzo nella staffetta di Torino 2006 e Sochi 2014, bronzo nei 1500m russi e nei 500m di Vancouver 2010), e la vede precedere sul podio l’olandese Kerkhof dopo la squalifica della coreana. Quello di Arianna è il primo oro olimpico invernale per l’Italia dallo slalom speciale di Giuliano Razzoli a Vancouver, il primo oro di una portabandiera dall’exploit di Deborah Compagnoni nello slalom gigante di Lillehammer 1994. Non è altrettanto fortunata invece Martina Valcepina, che va out nei quarti al fotofinish per soli 26 millesimi: affrontava una serie difficilissima, peccato perchè poteva giocarsi una medaglia.
Al maschile, invece, Yuri Confortola accede ai quarti di finale dei 1000m col 2° posto nella propria batteria (lo batte il coreano Daeheon Hwang) e tornerà in gara il 17 febbraio. Out subito Tommaso Dotti, 3° ed eliminato nelle batterie.
SCI DI FONDO: FEDERICO PELLEGRINO D’ARGENTO NELLA SPRINT tc, MALE LE RAGAZZE
La tecnica classica non è il pane di Federico Pellegrino, ma nonostante l’alternanza a cinque cerchi imponga l’assenza della ”sua” tecnica libera nella sprint l’atleta valdostano riesce comunque a portare a casa una grande medaglia, la seconda di giornata per l’Italia. Chicco è superlativo nei quarti di finale, dominati autorevolmente, e ottiene uno spettacolare 2° posto in semifinale in una serie-monstre, nella quale viene battuto dal solo Klaebo e si lascia dietro autentici campioni della tecnica classica. La musica si ripete in finale, quando l’azzurro si gestisce al meglio non rincorrendo la partenza folle del russo Bolshunov (che aveva tentato di sfiancare tutti) e lo supera con una prodigiosa rimonta dopo l’arrivo al fotofinish: Pellegrino d’argento davanti all’atleta OAR (Olympic Athletes from Russia) e oro a un solitario Johannes Klaebo che si conferma imbattibile. Federico Pellegrino è l’unico atleta al maschile ad andare oltre i quarti di finale: Maicol Rastelli si ferma proprio ai quarti venendo tradito da dei materiali poco performanti che vanificano una grande prova a braccetto con Klaebo e lo fanno crollare al 5° posto nel tratto finale (poca velocità). Out invece nelle qualificazioni Stefan Zelger e Mirko Bertolina.
Giornata-no per le ragazze, da cui non ci si aspettavano risultati di prestigio: Greta Laurent va out nelle qualificazioni, Lucia Scardoni e Gaia Vuerich invece escono ai quarti chiudendo entrambe quinte. Oro alla svedese Stina Nilsson, che precede la norvegese Falla e la russa Belorukova.
SCI ALPINO: HIRSCHER DOMINA LA COMBINATA, INNERHOFER 14°
La combinata alpina disputata nella notte ha aperto il programma dello sci alpino, e non ha regalato grandi gioie all’Italia. Su un tracciato troppo favorevole agli slalomisti (discesa accorciata alla partenza del Super-G per il vento, slalom tecnico), l’oro è andato a un superlativo Marcel Hirscher, che ha tenuto un ritmo insostenibile e indiavolato per ogni avversario: l’austriaco ha conquistato il primo titolo olimpico (incredibile ma vero) e preceduto sul podio i francesi Alexis Pinturault (di 23/100) e Victor Muffat-Jeandet, con quest’ultimo che ha rimontato da 29° a 3° ottenendo il secondo tempo di manche dello slalom (45”97, 1/100 dietro Hirscher) e chiudendo a 1’02” dal vincitore. Quarto un deludente Marco Schwarz davanti a Ted Ligety, e l’Italia resta a secco: lo slalom tecnico e difficile manda in tilt Christof Innerhofer, che dopo il 5° posto in discesa (a 53/100 da Dressen, finito 9°) crolla al 14° posto complessivo con 3”23 di ritardo finendo in debito d’ossigeno. Out invece Dominik Paris (inforcata) e Peter Fill (caduta), traditi dal tracciato insieme ad altri discesisti, mentre Riccardo Tonetti (38° in discesa) è rientrato nei 20 grazie allo slalom.
SLITTINO: NATALIA GEISENBERGER VINCE IL TITOLO FEMMINILE
La gara dello slittino femminile era già indirizzata da ieri, e oggi ha subito la spallata definitiva: l’oro è andato alla forte tedesca Natalia Geisenberger, che ha chiuso in 3’05”232 precedendo tutte e infliggendo un distacco di 367/100 alla connazionale Eitberger sulla distanza delle quattro manche. Bronzo per la canadese Alex Gough a 412 millesimi, quarta invece Tatjana Hüfner che ha perso il podio nel finale: per quel che riguarda le nostre atlete, la migliore è Andrea Vötter col 10° posto a 1”627 dalla vincitrice, 14a invece Sandra Robatscher con 2”333 di ritardo.
PATTINAGGIO DI VELOCITÀ: MALE GIOVANNINI NEI 1500
Non va meglio nel pattinaggio di velocità, dove Andrea Giovannini disputa una gara a dir poco anonima nei 1500m: l’azzurro, che punterà tutto sulla mass start, chiude 27° a 3”81 dal vincitore, che manco a dirlo è olandese. Oro a Nuis davanti al connazionale Roest, terzo il coreano Kim Min Seok.
OLIMPIADI INVERNALI 2018: IL MEDAGLIERE AGGIORNATO
Le gare odierne non scalfiscono il 1° posto della Germania nel medagliere: i tedeschi guidano con 5 ori, 2 argenti e due bronzi (9 medaglie), precedendo sul podio l’Olanda (4-4-2) e la Norvegia (3-5-3). Italia 9a con 1 oro, 1 argento e 1 bronzo.
OLIMPIADI INVERNALI 2018: NEWS, RISULTATI E MEDAGLIERE AGGIORNATO
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