L’Italia è campione d’Europa: a Belgrado, le ragazze di Mazzanti annientano le padrone di casa per 3-1 dopo una finale sontuosa. Egonu stravince il confronto con Boskovic, Sylla è devastante.
PRIMO SET
I 20.500 spettatori della Stark Arena di Belgrado provano a trascinare le loro beniamine, che partono forte sul 5-2. Poi la battaglia si fa punto a punto, con l’Italia che firma un mini break su battuta di Egonu andando avanti sull’11-9.
Poi però le balcaniche hanno un’ottima reazione e firmano un parziale di 6-2. L’Italia reagisce con un 4-0, sfruttando un efficace turno in battuta di Sylla con tanto di doppio ace baciato dal nastro.
Sul 20-20 mini break, un errore di Egonu porta le padrone di casa di nuovo avanti e, alla fine, la spuntano per 26-24 grazie all’ultima bordata di Boskovic.
SECONDO SET
Il secondo set è di nuovo una battaglia punto a punto. L’Italia gioca bene, trascinata da un’ottima Sylla sia in attacco che in ricezione, ma non riesce a trovare le contromisure ai primi tempi delle balcaniche, orchestrati magnificamente da Ognjenovic. Un fondamentale nel quale le azzurre non riescono a rispondere altrettanto efficacemente. La battaglia prosegue punto a punto fino al 16-16.
Dopo una serie infinita di errori in battuta da entrambe le parti, l’Italia sciupa una free ball sul 19-18 per andare avanti di due ma poi punto Serbia che ne fa 2 e passa avanti. Sul 22-20 Serbia, dopo un errore in attacco di Egonu, le ragazze di Mazzanti non demordono e tornano sotto sfruttando un errore di Popovic e poi una giocata magistrale in attacco di Pietrini. Subito dopo, una super difesa di Sylla su Boskovic induce all’errore la campionessa serba nella rigiocata e arriva così il sorpasso. Nello scambio successivo, l’Italia vince un check vitale dopo un attacco fuori di Lazovic e va 24-22. Poi muro mostruoso di Danesi su Boskovic e 25-22.
TERZO SET
Il terzo set parte non bene, con un errore al servizio e due ricezioni difettose che portano subito le serbe sul 3-0. L’Italia si aggrappa a Egonu, che da sola prova a trascinare le sue ma non basta perché le padrone di casa, in questo frangente, sembrano inarrestabili.
Sull’8-3 Serbia, le ospiti tornano in partita fino a riportarsi sul 12-12 grazie a una Sylla sontuosa. Nel frattempo, Malinov sostituisce Orro. Un ace di Pietrini porta addirittura le azzurre avanti. Un’altra battuta vincente, questa volta di Danesi, porta avanti Chirichella e compagne di due lunghezze. Un vantaggio che aumenta ancora dopo un errore in attacco di Boskovic e un muro regale di Chirichella su Busa: è 18-14 Italia. L’Italia continua a macinare gioco e Malinov con una furbata a muro dà il via a un break letale, condito da due gravi errori avversari, e le ragazze di Mazzanti volano sul 23-17. A chiudere il set ci pensa capitan Sylla con una grande schiacciata per il 25-19.
QUARTO SET
L’Italia vola sulle ali dell’entusiasmo e parte alla grande, trascinata da una Sylla spettacolare, supportata alla grande da Pietrini ed Egonu che non sbagliano nulla. In un amen, il punteggio è 9-3.
Boskovic viene annientata dai muri azzurri e la Serbia non passa più.
Un muro di Malinov e una cannonata di Egonu su un’azione infinita ammutoliscono il pubblico locale, con coach Terzic che si gioca l’ultimo time out sul 12-4 per le sue avversarie.
Anche Ogjenovic diventa prevedibile agli occhi delle azzurre, che leggono alla grande le sue alzate. Anche quelle sulle centrali, fino a quel momento efficaci.
Le padrone di casa sbagliano 3 battute di fila e l’Italia a muro è devastante.
Egonu firma tre ace devastanti e le ospiti volano sul 21-8, prima di un nuovo punto di Sylla per il 22-8.
Il finale è una formalità: l’Italia chiude sul 25-11 ed è campione d’Europa!