Volley Femminile, Coppa Italia: Imoco in rimonta su Novara. Le venete alzano il primo trofeo della stagione per il secondo anno consecutivo

Un’inarrestabile Imoco offre una finale mozzafiato rimontando su Novara e aggiudicandosi la Coppa Italia, come nel 2021.

FONTE: facebook.com/FederazioneItalianaPallavolo

Volley Femminile, Coppa Italia: la cronaca della Finalissima

Primo set

L’ Igor Gorgonzola Novara crea un distacco importante fin dai primi momenti del match con una battuta ficcante che mette in crisi la ricezione veneta (4-10). Prosecco Doc Imoco Conegliano è stranamente molto remissiva. Joanna Wolosz cerca di cambiare gioco servendo le sue centrali ma le azzurre si fanno trovare pronte a rete chiudendo le traiettorie e i colpi anche di Paola Egonu (7-14). Novara prende sempre più fiducia: Chirichella si diverte sia in primo tempo sia in fast. Il gap costringe Santarelli a chiamare comunque il time out. Al rientro, Micha Hancock serve Sara Bonificio che gioca molto bene da centro (11-17). Due leggerezze delle novaresi fanno avvicinare le avversarie. Santarelli rinforza la ricezione veneta schierando Lara Caravello. Non basta il cambio per sovvertire le sorti del set: occhi su Ebrar Karakurt che prima sale in cielo stampando la palla di Miriam Sylla e poi buca il campo veneto con una sassata in diagonale regalando a Novara il vantaggio di 1-0. 

Secondo set

Nel secondo set, Imoco cerca la reazione a partire da Robin De Kruijf che chiude a muro e Miram Sylla che torna efficace in ricezione. Per Novara serve Eleonora Fersina a Nika Daalderop che non intende concedere troppo pareggiando i conti sul 4-4. Riflettori ancora puntati su Karakurt che, però, viene fermata dall’avversaria a muro. Piccolo sprint di Imoco che si porta sul 10-7. Novara aggiusta e approfitta di un blackout rempentino delle ragazze di coach Santarelli: le gialloblù non riescono a gestire la ricezione (11-17). Santarelli non ha più time out a disposizione (il regolamento della Finalissima prevede per ciascuna squadra un solo time out a set). A questo punto della manche, Chirichella affianca Karakurt per mettere a segno i colpi decisivi che mandano la compagine piemontese sul 2-0. Novara sembra davvero avere in mano le redini del match e ha l’opportunità di chiudere il prossimo set.

Terzo set

Imoco schiera per la prima volta l’attaccante americana Megan Courtney nella speranza che possa dare nuove prospettive. Ad aiutare la ripresa delle venete, è anche la ricezione di Novara che in questo set scende notevolmente di efficacia e precisione. Kathryn Plummer trova uno spiraglio per sferrare qualche colpo e nel frattempo mura anche Karakurt. Dall’altra parte della rete, Stefano Lavarini chiama cambio: Britt Herbots su Nika Daalderop. Wolosz serve di nuovo Plummer. Egonu troppo traballante. Sebbene il vantaggio delle gialloblù, Novara rimane in partita a -2 (16-14) grazie al rientro di Daalderop che regala un mani-out. Parte una lotta sfrenata: Courtney dà sicurezza in seconda linea, mentre Egonu torna sferzante in attacco e con i suoi colpi avvicina la formazione veneta al set ball. Wolosz coglie l’occasione e si affida totalmente all’opposta per chiudere il match sul 25-21. Imoco annulla il tentativo di Novara di chiudere e allunga il match al quarto set.

Quarto set

La squadra di Santarelli sembra aver inquadrato il match e preso le misure. Infatti, al quarto set si ripresenta un’Imoco completamente rinnovata nella tecnica e nello spirito: la lotta punto a punto con Bosetti, Karakurt e le altre novaresi in campo. Entrambe le squadre si piazzano bene a muro. Mentre l’azzurra Micha Hancock prende come punto di riferimento Karakurt; Wolosz chiama a rapporto tutta la squadra che si fa trovare pronta a partire dalla coppia Egonu-Plummer, protagonista del break a +3 di Imoco (19-16). Raphaela Folie cattura l’attenzione siglando il +4. Lavarini è costretto al time out. La pausa spezza il ritmo di Egonu che sbaglia inaspettatamente due colpi e ricuce il gap di Novara. Questa volta Wolosz non intende escludere la sua opposta che rimedia con un mani-out confermato dal video-check. Egonu L’opposto gialloblù si carica la sua squadra sulle spalle portandola al set ball che è proprio lei a chiudere con un pallonetto da seconda linea. 25-22 per Imoco che è protagonista di una rimonta che ha dell’incredibile e lascia attonita sia il pubblico sia la compagine novarese che ora si ritrova a dover fare i conti con la sua avversaria al tie-break quando sembrava che avesse già scritto le sorti del match alla fine della seconda frazione.

Quinto set

Entrambe le squadre accusano la tensione. Si parte con due errori al servizio. Turno in battuta di Raphaela Folie, che, invece mostra piena lucidità e sicurezza: la centrale non si fa sopraffare dal momento e tira a tutto braccio trovando due ace importanti (4-1). Lavarini ricorre al time out per arginare l’avanzata veneta e in particolare il servizio. Karakurt di nuovo in prima linea per accorciare le distanze. Si aggiunge Bosetti diventando un nuovo punto di riferimento e una valida alternativa per Hancock. Fersino alza lo scudo in ricezione e in copertura. Wolosz chiama all’ordine Egonu che approfitta del muro a uno per segnare. Imoco sfodera il muro a 3 per fermare l’attaccante turca di Novara e portarsi a +3 (13-10). Fersino tiene su la palla e Bosetti realizza: la compagine azzurra rientra in gara sul 14-13. Time out di Imoco chiamato da Santarelli. Wolosz gioca di tattica e finta l’alzata servendo De Kruijf.

Volley Femminile, Coppa Italia: il Presidente della Repubblica, come Paola Egonu, insignito del titolo di MVP

A Roma, sotto gli occhi di circa 3000 persone, Imoco mette a segno un’incredibile rimonta e si aggiudica per il secondo anno consecutivo il primo trofeo stagionale (il suo palmarès ora ne conta quattro). Un vero spettacolo con al centro l’evoluzione in crescendo di Paola Egonu che, nonostante una partenza macchinosa e difficile, arriva alla fine della Finalissima con un totale di 26 punti. Un  tabellino che vale all’opposto veneto il titolo di MVP. 

Tra il pubblico anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che viene accolto al momento della premiazione delle squadre da ovazioni e applausi. Come ultima uscita pubblica in qualità di Capo dello Stato, in sede riservata, alla presenza del Presidente del Coni Giovanni Malagò, anche Mattarella è stato omaggiato del titolo di “Miglior Giocatore”, oltre a un pallone firmato dalle giocatrici e una miniatura della coppa.

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