Al via oggi gli Europei di pattinaggio artistico di Mosca 2018. Alla MegaSport Arena a rompere il ghiaccio è stato Matteo Rizzo nel singolare maschile, nel pomeriggio invece sono state le coppie Della Monica-Guarise e Marchei-Hotarek a tenere alti i colori azzurri.
INIZIO ESPLOSIVO PER MATTEO RIZZO
Parte nel migliore dei modi l’avventura russa per Matteo Rizzo. Il pattinatore azzurro è il primo italiano a scendere sul ghiaccio e si presenta con un ottimo short program per puntare alle prime 10 posizioni. L’atleta di IceLab si esibisce su “Torna a Surriento” del Volo, entra subito bene con un triplo Axel, buona anche la combinazione di salti, tutti chiusi senza sbavature e la sequenza di passi come le trottole conclusive. Il fresco campione nazionale, allenato da Franca Bianconi e Valter Rizzo, dimostra inoltre di essere cresciuto nell’interpretazione del pezzo oltre a non aver lasciato che il peso della pressione di una rassegna iridata lo distraesse. Rizzo viene premiato con un 78.26, nuovo primato personale per l’azzurro con 41.87 di elementi tecnici e 36.29 di componenti, punteggio che lo colloca in una eccellente sesta posizione.
MARCHEI-HOTAREK A CACCIA DEL PODIO, DELLA MONICA-GUARISE POCO SICURI
Sanno come conquistare il pubblico Valentina Marchei e Onderj Hotarek. La prima coppia azzurra a scendere sul ghiaccio nel gruppo 3 scalda la MegaSport Arena sulle note di “Tu vuo’ fa l’americano” di Renato Carosone. Non solo carisma, ma anche tecnica e un programma solido che proietta gli azzurri in testa alla classifica provvisoria con 71.89 punti, con 39.32 di valutazione tecnica e 32.57 per i components. Dopo l’ultima rotazione per i due atleti dell’aereonautica militare e fiamme gialle il podio è davvero a un soffio con appena 16 centesimi di distanza dalla coppia russa Stolbova-Klimov. Non riescono al contrario ad aggredire il ghiaccio con la giusta grinta e convinzione l’altra coppia azzurra composta da Nicole Della Monica e Matteo Guarise che si sono esibiti sulla versione di Mina di “Magnificant”. I due pattinatori di IceLab si fermano a 64.53 con 32.96 per gli elementi tecnici e 31.57 per i components, un punteggio al di sotto delle capacità dei due azzurri, ma che gli permette comunque di conquistare la sesta posizione e migliorare l’ottavo posto della scorsa volta.
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