Si apre la stagione del ghiaccio. Dopo una serie di competizioni che potremmo definire di riscaldamento si fa sul serio con la prima tappa del Grand Prix, a scendere in pista alla Rostelecom Cup di Mosca tre carte azzurre: Carolina Kostner, Valentina Marchei ed Ondřej Hotárek nel doppio artistico, Charlène Guignard e Marco Fabbri nella danza.
IL RITORNO DI CAROLINA, SUBITO SECONDA
Scende in pista e il ghiaccio inizia a brillare. Carolina Kostner ritorna dopo quattro anni nel circuito mondiale, forte di una vittoria al Lombardia Trophy di Bergamo e alla medaglia d’argento al Finlandia Trophy di Espoo. La prima tappa del Grand Prix di pattinaggio di figura 2017-2018 è la vera cartina tornasole che metterà alla prova i nuovi programmi in vista dei Giochi Olimpici di Pyeongchang 2018. La pattinatrice altoatesina spera di ripercorrere gli stessi passi dell’ultima volta. Nella stagione 2013-2014 Carolina arriva seconda al Rostelecom Cup e terza nella Cup of China, non si qualifica per la finale del Grand Prix, ma la stagione la porta a chiudere sul terzo gradino del podio alle Olimpiadi Invernali di Sochi 2014. Un percorso in continua crescita, che anche questa volta porta all’appuntamento con i cinque cerchi. Il programma corto femminile ha chiuso la prima giornata della prima tappa del Grand Prix e sul ghiaccio della Megasport Arena la Kostner incanta dimostrando di essersi tolta le insicurezze del rientro con uno short senza sbavature. Sulle note di “Ne me quitte pas” di Celine Dion Carolina ottiene il risultato di 74.62 punti, ben oltre i 67.45 presi in Finlandia che l’avevano vista protagonista di una caduta in avvio sul primo salto. La prova dell’azzurra la colloca in seconda posizione dietro una mostruosa Evgenia Medvedeva che sfiora il record del mondo con 80.75 punti. Terza posizione per la giapponese Wakaba Higuchi.
MARCHEI E HOTAREK PODIO VIRTUALE
Valentina Marchei ed Ondřej Hotárek si presentano per la terza volta alla Rostelecom Cup, ogni anno hanno migliorato la loro posizione e nel 2016 hanno chiuso a un passo dal podio. Raggiungere la zona medaglie non sarà facile, la concorrenza resta agguerrita e i vicecampioni italiani dovranno portare sul ghiaccio di Mosca una carica in più rispetto a quella mostrata al Lombardia Trophy di Bergamo che hanno chiuso in terza posizione. I pattinatori azzurri si presentano con i nuovi programmi, un corto carico di energia sulle musiche di “Seven Nation Army” dei The White Stripes ed un libero intrigante e d’effetto che mescola le colonne sonore di “James Bond” e “Mission Impossibile”. Proprio nel corto l’energia trasmessa dagli azzurri e una performance senza sbavature li ha proiettati al terzo poste della classifica provvisoria con 68.48 punti, 36.13 di technical elements e 32.35 di components. Davanti a tutti ci sono i campioni europei Evgenia Stolbova e Vladimir Morozov, secondo posto Ksenia Stolbova e Fedor Klimov che pagano una caduta.
GUIGNARD E FABBRI QUINTI DOPO IL CORTO
I due allievi di Barbara Fusar Poli, Charlène Guignard e Marco Fabbri, sono i primi azzurri a scendere in pista alla Rostelecom Cup 2017 di Mosca. Guignard-Fabbri arrivano dalla vittoria al Lombardia Trophy e puntano a migliorare i loro personal best in questa nuova stagione (72.46 nella short dance, 107.84 nella free dance). I due pattinatori azzurri hanno fatto il loro debutto sul ghiaccio moscovita con il nuovo short program, un mix di ritmi latini sulle musiche di “Bajo La Tormenta”, “Con Los Anos Que Me Quedan” e “Samba de Rio Pardo”. Una performance senza sbavature e che ha ottenuto 68.99 punti, con 35.62 di technical elements e 33.37 di components e quinta posizione provvisoria. Dopo essere arrivati ai piedi del podio nel 2016 Guignard e Fabbri speravano di essere più vicini al gruppo di testa, ma possono ricucire il gap con il libero di domani coreografato sulle note dei Muse in Exogenesis Symphony Part III. Al momento la classifica vede al comando i fratelli Alex e Maia Shibutani con 77.30 punti, secondi i padroni di casa Ekaterina Bobrova e Dmitri Soloviev, terza l’altra coppia russa composta da Alexandra Stepanova ed Ivan Bukin con 71.32 punti
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