Si chiude l’avventura di Matteo Rizzo ai mondiali di pattinaggio 2018 di Milano. Prova di maturità dell’azzurro e una promessa sempre più concreta per il futuro.
RIZZO AL BACIO
Un bacio al ghiaccio per salutare la pista del Forum di Assago, compagna fedele nei giorni della rassegna iridata di Milano e che gli ha dato tante emozioni. La sola ombra in questa stagione per Matteo Rizzo è forse quella di non aver chiuso al meglio delle sue possibilità, qualche errore anche nel free program di oggi però resta comprensibile. La preparazione alle Olimpiadi di PyeongChang prima e ai mondiali Junior di Sofia poi hanno richiesto molte energie e Matteo le ha usate al meglio. Debutto a cinque cerchi da incorniciare e medaglia di bronzo storica. Normale quindi non essere al top della forma. La gara di oggi resta però una bella promessa, Matteo sa divertirsi, sa emozionare e sa riprendersi con grande maturità nel caso di un errore, cosa che purtroppo non è riuscita ieri ad Alina Zagitova per esempio. Il pattinatore di IceLab Bergamo è capace di rialzarsi subito e tornare a tenere il ritmo e la concentrazione, quasi non fosse successo nulla. Il punteggio di 148.01 è un po’ lontano dal suo season best di 157.34, ma a questo punto la classifica conta poco. Rizzo chiude al posto, ma resta
CLASSIFICA FINALE
La maledizione dell’ultimo gruppo sembra abbattersi anche sulla gara maschile con molti dei pattinatori che finiscono a terra. Riesce comunque a salire sul podio Shoma Uno, deluso dal quinto posto dello short, ma aiutato dagli avversari nella rincorsa a una medaglia. Il giapponese è argento, medaglia di bronzo per Mikhail Kolyada. Il nuovo campione del mondo è l’americano Nathan Chen.