Scherma in carrozzina, Coppa del Mondo 2019. S’è conclusa a Sharja, Emirati Arabi Uniti, la prima tappa del nuovo anno solare della Coppa del Mondo 2019 di scherma in carrozzina.
Scherma in carrozzina, Coppa del Mondo 2019: Sharja, la prima tappa del nuovo anno
Ricomincia dalle pedane di Sharja, Emirati Arabi Uniti, la Coppa del Mondo di scherma in carrozzina 2019.
La FederScherma torna protagonista nel circuito internazionale IWAS, International Wheelchair and Amputee Sports Federation, al rientro dopo la tappa di Tokyo, nella prima tappa del nuovo anno.
Sharja, day one: Matteo Betti è terzo nel fioretto maschile, categoria A
La quattro giorni di Sharja s’è aperta, per la FederScherma, con il terzo posto di Matteo Betti nell’individuale del fioretto maschile, categoria A.
L’azzurro è tornato sul podio della Coppa del Mondo 2019 grazie alla vittoria contro il polacco Rafal Ziomek, 15-6 ai quarti per la certezza d’un podio. Non riuscendo, tuttavia, in semifinale, 15-6 a parti inverse, a beffare il cinese Zhong Sai Chun, poi sconfitto nell’ultima match del tabellone dal connazionale Sun Gang, 15-12. Il podio è stato completato dall’ucraino Demchuk.
In precedenza, Matteo Betti, cinque vittorie ed una sconfitta nella fase a gironi, aveva sconfitto, all’esordio, il sudcoreano Cho Yeong, 15-4, eliminando dunque, 15-6, il giapponese Shintaro Kano.
Battuto ad una gara da una possibile certezza-medaglia, invece, Emanuele Lambertini, “stoppato” proprio da Ziomek, 15-13 agli ottavi. Out ai trentaduesimi Matteo Dei Rossi, 15-6 contro l’ungherese Richard Osvath. Alberto Morelli, invece, è stato costretto all’eliminazione al primo turno, 15-5 contro l’altro polacco, Nalewajek.
Si è fermato ai quarti di finale, a poche stoccate dal podio nel fioretto maschile, categoria B, Marco Cima.
Il campione europeo in carica, sconfitto 15-13 il russo Khamatshin, è stato costretto alla resa, 15-7, dall’altro portacolori della Russia Kamalov. Entrambi gli atleti dell’est hanno poi chiuso terzi, dietro il cinese, sul podio più alto, Hu Daoliang, capace di battere in finale il bretone Coutya.
Stop ai trentaduesimi della spada femminile, categoria B, infine, per Rossanna Pasquino, eliminata dalla tedesca Tauber, in un assalto finito sul 15-12. La vittoria finale è andata alla tailandese Jana, sul podio con la russa Boykova, seconda, oltre alla giapponese Sakurai e alla bulgara, Makrytskaya, terze classificate.
Sharja, day two: Bebe Vio torna alla vittoria nel fioretto femminile, categoria B
Dopo l’inaspettato secondo posto nella Terra del sol levante, Bebe Vio torna sul gradino più alto del podio nel fioretto femminile, categoria B.
Beatrice è tornata alla vittoria, riscattando l’inaspettato mancato trionfo di Tokyo, avendo ragione, in finale, della portacolori cinese Zhou Jingjing, 15-5. La paralimpionica, campionessa europea e mondiale in carica, in precedenza, s’era resa protagonista del solito percorso netto. 6-0 nel girone, l’azzurra aveva poi sconfitto 15-6 la georgiana Irma Khetusiriani 15-3 la thailandese Saysunee Jana e 15-7 la cinese Xiao Rong.
Sfiora il podio del fioretto femminile, categoria A, Andreea Mogos, eliminata ai quarti, 15-9, dall’ungherese Eva Andrea Hajmasi. Quest’ultima, terza classificata accanto alla cinese Gu Haiyan; prima la portacolori dell’Ungheria Krajnyak, capace di sconfiggere in finale l’altra portacolori della Cina, Rong Jing. Out ai sedicesimi, invece, l’altra azzurra in gara, Loredana Trigilia, superata all’ultima stoccata, 15-14, dalla portacolori di Hong Kong, Justine Ng.
Nella spada maschile, categoria A, il migliore tra gli azzurri è stato Edoardo Giordan, battuto ai quarti dal russo Shaburov 15-9. Stop ai trentaduesimi per Matteo Betti, 15-6 dal britannico Gilliver; Emanuele Lambertini, 15-6 contro l’ucraino Mahula; e Matteo Dei Rossi, 15-8 contro il cinese Sun. Quest’ultimo, sconfitto in finale da Gilliver, in un podio completato da Shaburov e l’iracheno Al-Madhkoori.
Nella spada maschile, categoria B, l’unico azzurro in gara, Alessio Sarri, ha chiuso ai sedicesimi. Ivi eliminato, 15-5, dall’iracheno Ali. Sul terzo gradino del podio col cinese Zhag; vince l’altro portacolori della Cina Hu Daoliang, secondo posto per lo UK Coutya.
Sharja, day two: Sarri secondo e Giordan terzo
La terza giornata a Sharja ha portato in dote agli azzurri un secondo posto con Alessio Sarri ed uno terzo piazzamento con Edoardo Giordan.
Sarri è stato sconfitto, dopo un percorso netto, 15-13 nella finale della sciabola maschile, categoria B, dal polacco Grzegorz Pluta. Il campione del mondo in carica, tuttavia, al rientro dall’infortunio, può dirsi assai soddisfatto, anche per le ottime vittorie conseguite in tutto il tabellone. Comprese quelle contro l’altro polacco in gara, 15-10 in semifinale, Adrian Castro, e contro il compagno di Nazionale Marco Cima, 15-11 ai quarti. L’altro FederScherma in gara, Gianmarco Paolucci, s’è fermato ai trentaduesimi contro il giapponese Ryuji Onda, vincitore 15-12.
Terzo nella sciabola maschile, categoria A, invece, Edoardo Giordan, che si conferma al vertice dopo il bronzo europeo e la terza piazza dell’ultima tappa della Coppa del Mondo, Kyoto. Il romano ha eliminato il brasiliano Alex Sandro Souza, 15-4, il russo Mikahil Karpov, 15-7, ed ai quarti, 15-8, per la certezza d’una medaglia, il francese Ludovic Lemoine. A poche stoccate dalla finale, Giordan ha dovuto abbandonare il sogno del podio più alto dopo la decisiva stoccata del definitivo 15-10, giunta per mano del britannico Piers Gilliver, poi secondo alle spalle del greco Ntounis. Portacolori del regno di Sua Maestà reo, 15-6 agli ottavi, d’aver sconfitto Alberto Pellegrini; out al turno precedente l’altro azzurro in gara, Alberto Morelli.
Stoppata alle porte del podio, nella sciabola femminile, categoria A, Loredana Trigilia, eliminata a poche stoccate dalla certezza d’una medaglia dall’ungherese Amarilla Veres, 15-5 nell’assalto valevole la semifinale. Ferma ai sedicesimi l’altra azzurra, Andrea Mogos, 15-3 contro la polacca Kinga Drozdz. Vince la cinese Gu, che doma in finale l’ucraina Morkvych.
Out alle porte dei quarti, 15-9 contro la cinese Xiao Rong, l’unica azzurra in gara nella sciabola femminile, categoria B, Rossana Pasquino. La vittoria va alla georgiana Khetsuriani, vincitrice in finale contro l’ucraina Fedota. Terze la cinese Tan e ala polacca Hareza.
Sharja, day four: ultima d’azzurro con le fiorettiste
Negli Emirati Arabi, all’ultima giornata, dedicata alle gare a squadre, è risuonato forte l’inno di Mameli, con l’ennesimo successo delle azzurre del fioretto femminile.
Le iridate mondiali ed europee, Loredana Trigilia, Andrea Mogos e Beatrice “Bebe” Vio, infatti, si sono imposte in finale contro la Russia, superata con un netto 45-20. In precedente, il terzetto delle meraviglie italiano aveva superato, 45-30 ai quarti, la Thailandia e in semifinale la delegazione di Hong Kong. Una gara incerta, vinta grazie al rush finale di Andrea Mogos, cui Bebe Voi ha dato continuità, per il definitivo 45-41.
Fermi agli ottavi gli azzurri della spada a squadre. Emanuele Lambertini, Matteo Betti, Edoardo Giordan e Gianmarco Paolucci, infatti, sono stati sconfitti nell’assalto valido ai quarti, 45-26, dalla Grand Bretagna. L’Italia ha poi chiuso al decimo posto, avendo sconfitto, nel tabellone dei piazzamenti, 45-39 il Canada, avendo poi rimediato una sconfitta, 45-44, all’ultimo respiro, contro la Corea del Sud. Vince la Russia, davanti a Polonia e Cina.
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