Scherma. È iniziata la rivoluzione della scherma italiana. L’Italia ha tre nuovi responsabili per le proprie armi: Stefano Cerioni è il nuovo responsabile del fioretto azzurro, Luigi Tarantino guiderà la Nazionale della sciabola e Dario Chiadò quella della spada.
Scherma: rivoluzione in casa Italia. Cerioni, Tarantino e Chiadò sono i nuovi responsabili delle armi azzurre
È iniziata la rivoluzione della scherma italiana.
Dopo dei risultati sulle pedane delle Olimpiadi di Tokyo 2020 giudicati «profondamente deludenti» dal Presidente del Coni Giovanni Malagò, il Consiglio Federale della Federazione Italiana Scherma ha annunciato, riunitosi ieri a Roma, la nomina di tre nuovi responsabili per le armi azzurre: Stefano Cerioni guiderà il fioretto italiano, Luigi Tarantino la sciabola, mentre assume la guida dell’ItalSpada Dario Chiadò.
Il Presidente della Scherma Paolo Azzi e il Consiglio della FIS hanno tributato «un sincero plauso, accompagnato da un sentimento di profonda gratitudine» nei confronti dei responsabili uscenti. «Ad Andrea Cipressa, Giovanni Sirovich e Sandro Cuomo, che hanno guidato rispettivamente le Nazionali di fioretto, sciabola e spada fino alla recente Olimpiade di Tokyo, conseguendo in questi anni eccellenti risultati in tutte le più prestigiose competizioni internazionali», è stato rivolto «un messaggio di ringraziamento per l’impegno, la professionalità e lo spessore del lavoro svolto da CT».
I rappresentanti della scherma, parlando dei nuovi responsabili, hanno sottolineato «l’autorevolezza delle figure individuate, apprezzandone i curricula e le riconosciute qualità tecniche e caratteriali». Cerioni, Tarantino e Chiadò, «responsabili d’arma nuovi, ma volti già molto “familiari” alle Nazionali azzurre», in virtù di un’«esperienza di lungo corso e un consolidato prestigio in ambito internazionale», sono stati ritenuti, nelle parole del Presidente Azzi, i «tre tecnici di sicura affidabilità per cominciare questo nuovo ciclo della scherma italiana».
Chi sono i nuovi tecnici della scherma italiana?
Le tre nuove guide tecniche del settore olimpico della FederScherma sono tre volti noti della scherma azzurra.
Stefano Cerioni, jesino classe ’64, campione olimpico nel fioretto individuale a Seul 1988, aveva assunto nel 2005 il ruolo di CT della Nazionale italiana del fioretto maschile, assumendo dal 2008 anche la guida del gruppo femminile; sotto la sua gestione, l’ItalFioretto toccò forse il più alto punto della sua gloriosa storia, con l’exploit dei Giochi di Londra 2012, quando l’Italia del fioretto conquistò tre medaglie d’oro, una d’argento e una di bronzo.
Luigi Tarantino, napoletano classe ’72, ha vinto da atleta quattro medaglie olimpiche ed è stato negli ultimi anni il referente del settore Under-20 della Nazionale italiana; apprezzato dalla Federazione per il suo lavoro nel settore giovanile, l’iridato di La Chaux-de-Fonds 1998 è stato considerato pronto al “salto” alla guida degli Assoluti.
Dario Chiadò, nato a Venaria Reale nel ’67, ha debuttato nel giro dello staff tecnico azzurro ben venticinque anni fa, lavorando sia nel settore Under-20, di cui è stato per lungo tempo Maestro referente, sia con gli Assoluti; tecnico d’esperienza e dall’invidiabile palmares, la sua nomina a responsabile rappresenta il coronamento di un lunga carriera tra le fila dell’ItalSpada.
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