Sciabola, Coppa del Mondo 2019. Si è concluso nella mattinata italiana il Grand Prix FIE di sciabola, che ha visto impegnati gli azzurri e le azzurre FederScherma.

Luca Curatoli sulle pedane del Grand Prix FIE di Seul (credits: FederScherma)

Sciabola, Coppa del Mondo 2019: si conclude il Grand Prix FIE di Seul

Si è concluso, nella mattinata italiana, il Grand Prix FIE di sciabola di Seul 2019, che ha visto impegnati gli azzurri e le azzurre della FederScherma, al rientro in pedana per conquistare dei punti fondamentali in vista della qualificazioni olimpiche a Tokyo 2020.

Reduci dai piazzamenti delle ultime tappe, rispettivamente Budapest e Sint Niklaas, gli sciabolatori e le sciabolatrici azzurre si sono dovuti accontentare di un piazzamento appena a ridosso del podio.

Sciabola maschile: Luca Curatoli, il migliore tra gli azzurri, chiude ai quarti

Il migliore dell’intera spedizione azzurra è stato Luca Curatoli, ai piedi del podio del Grand Prix di Seul nella competizione maschile. Fermato ai quarti 15-12 dal bicampione olimpico, l’ungherese Aron Szilagyi (poi secondo, battuto in finale dal sudcoreano Oh Sanguk), ad un passo da un piazzamento.

In precedenza, lo sciabolatore napoletano s’era imposto, all’esordio, contro il compagno di Nazionale Luigi Miracco, vincendo poi contro il russo Dmitry Danilenko, 15-13, e contro lo statunitense Daryl Homer, 15-14.

Ad una stoccata da un possibile pass per il podio, invece, Luigi Samele, la cui corsa è stata fermata 15-14 dal russo Kamil Ibragimov. Stop agli ottavi anche Enrico Berrè, 15-10 contro il sudcoreano Kim Junghwan.

Eliminati dai padroni di casa sudcoreani Giovanni Repetti, Alberto Pellegrini e Aldo Montano, rispettivamente, 15-11 ai trentaduesimi da Kim Junho, 15-10 da So Jeong Hoon e 15-13 da Ha Hansol ai sessantaquattresimi. Turno in cui sono stati costretti ad abbandonare la competizione anche Dario Cavaliere, 15-13 contro il russo Ibragimov, Leonardo Dreossi, 15-9 contro il tunisino Fares Ferjani, e Riccardo Nuccio, 15-12 contro Berrè. Fuori al turno delle qualificazioni Alberto Arpino e Francesco D’Armiento.

Luca Curatoli in posa a Seul 2019 (credits: FederScherma)

Sciabola femminile: Irene Vecchi e Sofia Ciaraglia ferme ai quarti

Appena fuori dal podio, al cui vertice s’è confermata l’ucraina Olga Kharlan, che ha sconfitto in finale la beniamina di casa Kim Jiyeon, 15-14, le azzurre Irene Vecchi e Sofia Ciaraglia. Entrambe stoppate alle porte dei quarti, entrambe 15-13, rispettivamente contro Kharlan e la francese Manon Brunet.

La prima, dopo l’esordio vincente al main draw, 15-12 contro l’italo-statunitense Francesca Russo, aveva dunque battuto 15-9 la cinese Qian Jiarui. La seconda, invece, eliminata la romena Bianca Pascu, sul 15-8, aveva conquistato i sedicesimi ai danni della compagna di Nazionale Martina Criscio, vincendo l’assalto del derby 15-2.

Irene Vecchi al Grand Prix FIE di Seul 2019 (credits: FederScherma)

Out ai trentaduesimi, oltre Criscio, anche Rossella Gregorio, 15-12 contro Brunet, e Michela Battiston, 15-9 contro Jiyeon; al primo turno di giornata, invece, Rebecca Gargano, superata 15-11 dall’azzurra Michela Battiston.

Ferme alla giornata dedicata alle qualificazioni, invece, Caterina Navarria, 15-9 contro la vincitrice finale Jiyoung, Lucia Lucarini, 15-14 contro l’azera Bunyatova, e Benedetta Baldini, 15-8 dall’altra sudcoreana Yoon Jisu. Eliminate ai gironi, invece, Giulia Arpino e Loreta Gulotta.

“Manca ancora l’acuto” ha commentato al termine il Commissario tecnico Giovanni Sirovich, “ma ho visto un buon numero di ragazze in crescita. Sono convinto che giungeremo presto a concretizzare quello che di buono queste atlete stanno ponendo in essere”.

Sofia Ciaraglia, ad un passo dal podio nel Grand Prix FIE di Seul (credits: FederScherma)

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Niki Figus
Giornalista pubblicista. Naufrago del mare che sta tra il dire e il fare. Un libro, punk-rock, wrestling, carta e penna.

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