Sciabola femminile, Coppa del Mondo 2019. S’è conclusa nella notte la tappa statunitense del circuito FIE: sciabola azzurra protagonista a Salt Lake City.
Sciabola femminile, Coppa del Mondo 2019: Salt Lake City, FederScherma negli USA
S’è conclusa nella notte italiana la tappa statunitense, la prima del nuovo anno, della Coppa del Mondo di sciabola femminile 2019, che ha visto l’Italia assoluta protagonista a Salt Lake City.
Le azzurre sono dunque tornate in pedana dopo la tappa francese di Orleans, che vide le azzurre sul terzo gradino del podio.
Undici le sciabolatrici convocate da coach Giovanni Sirovich, pronte ad affrontare oltre centotrenta atlete provenienti da tutto il mondo.
Sciabola femminile, Coppa del Mondo 2019: Irene Vecchi torna sul podio dell’individuale dopo un anno e mezzo
Era trascorso un anno e mezzo dalla tappa belga di Sint Niklaas: Irene Vecchi torna sul podio individuale della Coppa del Mondo di sciabola femminile, conquistando il terzo posto sulle pedane di Salt Lake City.
Contenta per il risultato, Irene, ma nemmeno troppo: “Una bella giornata – scrive – ma avrei voluto qualcosa di più“. L’azzurra, tuttavia, s’è resa protagonista d’un percorso eccellente.
Conquistato venerdì l’accesso al main draw, Irene Vecchi ha battuto, all’esordio nel tabellone principale, la spagnola Martin-Portugues, con un solido 15-11. Dunque, l’azzurra ha dato continuità al proprio percorso statunitense, sconfiggendo due beniamine di casa, portacolori Usa: prima 15-12 Dagmara Wozniak, poi, agli ottavi, Anne-Elizabeth Stone. Ai quarti, la livornese ha poi inferto la stoccata, l’ultima, del decisivo 15-14, valevole per la sicurezza d’un podio individuale, all’ungherese Liza Pusztai.
In semifinale, ad interrompere il “sogno azzurro”, l’altra ungherese, già vincitrice ad Orleans (ma poi sconfitta nella finale statunitense dalla francese Berder, all’ultima stoccata), Anna Marton, 15-9.
Si ferma alle porte dei quarti Arianna Errigo, che continua, una posizione dopo l’altra, la scalata al ranking della Coppa del Mondo di sciabola femminile: ora al ventottesimo posto.
La campionessa del fioretto, e della sciabola, aveva esordito battendo 15-13 la spagnola Araceli Navarro, seconda a Orleans, vincendo poi con un netto 15-8 contro l’ucraina Alina Komashchuk, prima di doversi arrendere 15-9 alla due volte iridata, argento a Rio 2016, la russa Sofya Velikaya.
Stop ai trentaduesimi, invece, per Rossella Gregorio e Rebecca Gargano. Sconfitte, rispettivamente, 15-12 dalla greca Theodora Gkountoura e 15-13 dalla cinese Shao Yaqi.
Out al primo assalto di sabato Lucia Lucarini, battuta all’ultima stoccata, 15-14, dalla sudcoreana Lee Rajin, Michela Battiston, 15-12 contro la francese Manon Brunet, Sofia Ciargalia, 15-11 contro la russa Pozdniakova, Martina Criscio, 15-10 contro la greca Georgiadou, e Loreta Gulotta, sconfitta all’ultimo, 15-14, dalla francese Rifkiss.
Ferme appena prima del tabellone principale, infine, Caterina Navarria, Chiara Mormile ed Eloisa Passaro.
Azzurre terze nella gara a squadre, secondo podio consecutivo in Coppa del Mondo
Terze nella prima uscita stagionale di Orleans, terza anche nella tappa statunitense di Salt Lake City.
Le azzurre di coach Giovanni Sirovich, in pedana nella gara a squadre col quartetto iridato del 2017, composto da Rossella Gregorio, Loreta Gulotta, Martina Criscio ed Irene Vecchi, hanno conquistato l’ultimo gradino del podio, firmando un doppio piazzamento nella città del Grande Lago Salato.
Le Italia, sconfitta all’esordio la Germania 45-40, proseguendo dunque con il successo contro le padrone di casa degli Stati Uniti, 45-41, s’è dovuta arrende, in semifinale, contro la temibile Ungheria, vincitrice 45-37 (poi sconfitta, 45-42, in finale contro la Francia).
Nell’assalto decisivo per il terzo posto, l’Italia non ha sbagliato nulla, vincendo contro la rappresentanza cinese 45-41.
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