Si è da poco concluso il Super-G maschile delle finali di Coppa del Mondo di Aspen: andiamo a scoprire i risultati degli azzurri, che hanno in Peter Fill e Dominik Paris i loro portacolori in questa gara veloce. E arriva il nuovo podio per l’Italia: Paris chiude 2°!

Dominik Paris: per lui una fantastica vittoria nella Cdm di sci alpino

CDM SCI ALPINO: 40° PODIO PER L’ITALIA! PARIS CHIUDE 2° NEL SUPER-G DI ASPEN

Incontenibili, e a loro modo favolosi: quest’oggi non arriva la vittoria, ma le prestazioni dell’Italia dello sci alpino nelle finali di Coppa del Mondo di Aspen sono di altissimo livello, e portano gli azzurri al 4° podio in altrettante gare ”americane” sulla Ruthie’s Run. Un nuovo piazzamento tra i primi tre dunque, che porta l’Italia a quota 40 in questa stagione di CdM: staccato di due lunghezze il record del 1996-97, in quella che sin qui era stata la miglior annata dello sci alpino tricolore, e questa volta il podio porta la firma di un ottimo Dominik Paris. Di alto livello la gara di Dome, sceso in pista nel Super-G con la cattiveria agonistica di chi sa che serve solo una vittoria per centrare il podio nella Coppa di specialità: ottima la prova dell’azzurro nella prima parte, e peccato per un errore nella parte centrale che gli fa bruciare il vantaggio di 25/100 accumulato su Hannes Reichelt, suo diretto rivale nella corsa al 3° posto nella Coppa di Super-G (i due erano divisi da 6 punti). Paris chiude dunque 2° a 11/100 dall’austriaco, e butta via una buonissima occasione per incrementare il suo bottino di vittorie.

CDM SCI ALPINO: LA VITTORIA DI HANNES REICHELT, DELUDE JANSRUD. FILL 7°

Brutta bestia l’appagamento, che ti fa arrivare alle gare senza quella fame necessaria per vincere e surclassare la concorrenza: Kjetil Jansrud sapeva già di aver vinto la Coppa di Super-G, e questo molto probabilmente ha influito nella sua prova incolore sul tracciato americano, che forniva un mix di tecnica e forte velocità. Nonostante sia sceso col pettorale numero 1, evitando dunque i problemi riguardo al caldo che faceva segnare e ”ammorbidire” il tracciato (questo ha causato molte uscite di pista: out in 7, su tutti Feuz, Janka e Guay), il norvegese ha infatti commesso un errore imperdonabile nel tratto centrale, sfiorando la caduta e chiudendo 9° col tempo di 1.09.02: 80/100 il suo distacco dal vincitore odierno, il già citato Reichelt, autore della gara perfetta. L’austriaco, infatti, è stato l’unico a interpretare al meglio il tracciato nella sua interezza, chiudendo con l’ottimo tempo di 1.08.22: un tempo di livello, che gli consente di salire al 2° posto nella Coppa di Super-G e difendere il suo piazzamento sul podio. Reichelt scalza infatti Aleksander Aamodt Kilde dalla piazza d’onore, complice il 3° posto (a parimerito col sorprendente Caviezel) del norvegese, che chiude a 33/100 dall’austriaco. La classifica della Coppa di Super-G vede dunque Jansrud chiudere a quota 394 punti, davanti a Reichelt (303) e Kilde (299): quarto Paris con 277 punti, mentre Peter Fill si ferma a quota 236 punti. Non è stata una gara ottimale per Fill, che ha chiuso al 7° posto col tempo di 1.08.77 (55/100 da Reichelt), faticando a prendere il ritmo dopo la ”sbornia” di ieri e la vittoria nella Coppa di discesa: poco male per l’azzurro, che consolida il 5° posto nella generale di CdM, guidata sempre da Hirscher (1449 punti, 11° oggi) davanti a Jansrud (924) e Pinturault (875), che supera temporaneamente Kristoffersen.

Ma il norvegese si rifarà nello slalom previsto per sabato, mentre domani toccherà al Team Event, lo spettacolare parallelo a squadre nel quale l’Italia dovrebbe essere tagliata fuori dalla corsa alle medaglie.

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Marco Corradi
31 anni, un tesserino da pubblicista e una laurea specialistica in Lettere Moderne. Il calcio è la mia malattia, gli altri sport una passione che ho deciso di coltivare diventando uno degli Azzurri di Gloria. Collaboro con AlaNews e l'Interista

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