Mikaela Shiffrin è superlativa anche in Super-G, e vince a Lake Louise: 12a Federica Brignone. A Beaver Creek, vittoria a sorpresa per Stefan Luitz in gigante: Tonetti è il miglior azzurro.
CDM SCI ALPINO: SHIFFRIN VINCE ANCHE IN SUPER-G, 12A FEDERICA BRIGNONE
Mikaela Shiffrin aveva vinto in ogni specialità dello sci alpino, dallo slalom (34) alla combinata (1), passando per slalom gigante (6), slalom parallelo (3) e discesa libera (1). Le mancava solo una spunta sul ”tabellino” personale, che corrispondeva al Super-G: spunta che è svanita nella domenica canadese, visto che la statunitense è riuscita a trionfare nel Super-G di Lake Louise e ha domato una pista ardua come la ”Men’s Olympic”. Mikaela Shiffrin vola così a 46 vittorie in carriera, raggiungendo Renate Goetschl nella graduatoria dello sci femminile e piazzandosi al 4° posto tra le più vincenti di sempre: la precedono solo Lindsey Vonn (82), Annemarie Proell (62) e Vreni Schneider (55), e nessuna di queste atlete poteva vantare la sua polivalenza. Il successo della Shiffrin è netto e inappellabile, visto che il suo tempo (1.19.41) è di gran lunga il migliore: Ragnhild Mowinckel chiude seconda a 77/100, Viktoria Rebensburg terza a 83/100, e strappa il podio per un solo centesimo all’austriaca Siebenhofer. Completano la top-10 Grenier (+0.88), Miradoli e Veith (+0.90), Lara Gut-Behrami (+0.98), Venier (+1.00) e Stuhec (+1.07).
La miglior azzurra è oltre il secondo, ed è Federica Brignone: la valdostana chiude al 12° posto, non riuscendo a trovare il giusto ritmo in una disciplina che le aveva regalato parecchie soddisfazioni nella passata stagione e subendo un distacco di 1”16. Alle sue spalle, Elena Curtoni, che è 13a a 1”25 e precede due specialiste come Michelle Gisin e Tina Weirather: 16a Nadia Fanchini a 1”30, 18a Nicol Delago a 1”46, con Francesca Marsaglia 25a a 1”98. L’ultima azzurra è Anna Hofer, 34a a 2”50. Con questo successo, Mikaela Shiffrin praticamente ”doppia” le avversarie nella classifica generale della Coppa del Mondo: si trova a 489 punti, con Gisin a 251 e Schmidhofer (11a oggi) terza a quota 224, un punto in più rispetto a Federica Brignone. Lo sci non si ferma: appuntamento a settimana prossima, col Super-G di Sankt Moritz sabato e lo slalom parallelo domenica 9 dicembre.
CDM SCI ALPINO: LUITZ A SORPRESA IN GIGANTE, BATTUTO HIRSCHER
Lo slalom gigante di Beaver Creek sembrava avere un vincitore designato prima del via, e tutti si aspettavano la vittoria di Marcel Hirscher, che invece non è arrivata. Lo sci alpino non è uno sport prevedibile, e così ecco la sorpresa chiamata Stefan Luitz: il tedesco va a vincere a un anno dall’infortunio che l’aveva fermato nel suo miglior momento di forma, centrando il primo successo in carriera in una gara decisamente complessa. Nella seconda manche, infatti, il manto nevoso ha ceduto man mano che scendevano gli atleti, andando così a rendere possibili imprese insperate: su tutte, quella dello svizzero Thomas Tumler, che probabilmente quando è partito per la prima manche col pettorale numero 48 non si sarebbe mai aspettato di salire sul podio a fine giornata. E invece, Tumler è stato il più bravo a interpretare il tracciato morbido della seconda run, riuscendo a scalare la classifica dopo il 21° posto della prima manche e chiudere terzo alle spalle di Luitz e Hirscher, gli unici che hanno resistito al suo strepitoso passo sulla neve statunitense.
Vittoria a Stefan Luitz dunque, col tempo di 2.36.52 e la leadership della prima manche difesa saggiamente nella seconda, e Hirscher si deve accontentare della piazza d’onore: chiude secondo a 14/100, precedendo Tumler che è terzo a 51/100. Lo svizzero, 29 anni e nessun piazzamento di rilievo in CdM (nel 2014 vinse la Coppa Europa, poi nient’altro), precede atleti di grande valore e specialisti: Kristoffersen è quarto a 67/100, davanti a Meillard (+0.84), Olsson (+0.90) e Faivre (+0.91), e poi ecco il miglior italiano, che è Riccardo Tonetti. Il bolzanino, decimo dopo la prima manche, chiude ottavo a 1”10, ex-aequo con Ligety e davanti a Muffat-Jeandet (+1.12): chi ha sofferto la neve morbida della seconda frazione è Manfred Moelgg, scivolato da 5° a 16° con un tempo alto (il 25°) nella seconda run, e un distacco di 1”84. Non si erano qualificati alla seconda manche De Aliprandini (34°), Borsotti (43°), Nani (45°), Bosca (49°) e Hofer (50°): troppi errori per De Aliprandini, un grave sbaglio sul piano invece per Borsotti, che senza quell’errore sarebbe entrato nei trenta. Nella generale di CdM non cambia nulla, con Franz primo con 238 punti davanti a Mauro Caviezel (227) e Kriechmayr (211): gli uomini si sposteranno a Val d’Isere, con uno slalom gigante e uno slalom in programma nel prossimo weekend.
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