Dopo un giorno di pausa, i Mondiali di sci alpino di Åre ci propongono quella che potrebbe essere l’ultima combinata iridata: andiamo a scoprire i risultati della gara odierna.

Wendy Holdener
Wendy Holdener

SCI ALPINO, MONDIALI 2019: SIEBENHOFER GUIDA LA DISCESA DELLA COMBINATA

Neve battente e grande nebbia: le condizioni in cui viene disputata la discesa libera della combinata alpina dei Mondiali di Åre sono tutt’altro che facili, e infatti la partenza viene abbassata al cancelletto del Super-G. Gli addetti ai lavori sanno di assistere a quello che potrebbe essere il canto del cigno di questa disciplina, ”sacrificata” sull’altare dello scenografico slalom parallelo e dei Team Event, ma le atlete non rispondono come ci si attendeva: manca Mikaela Shiffrin, e ci sono solo 34 sciatrici al via, otto delle quali decidono deliberatamente di fare solo la discesa come ultima prova prima della gara di domenica. Tra loro, Vonn, Gut, Weirather e Suter, specialiste che avrebbero dato un tocco particolare alla gara odierna: dopo la discesa guida Ramona Siebenhofer col tempo di 1.12.71 e 1/100 su Ilka Stuhec, con Ragnhild Mowinckel terza a 6/100 e candidata alle medaglie. Quarta Suter a 34/100, davanti a quella che è una delle favorite per il successo: Wendy Holdener si è difesa, chiudendo quinta a 42/100 e precedendo Federica Brignone, che ha fatto un’ottima gara ed è sesta a 60/100. Dietro di lei Haaser, ma soprattutto Petra Vlhova, ottava a 72/100: è lei, arrivata ex-aequo con Vonn, la grande favorita per il successo finale. Per l’Italia, completano il quadro l’11° posto di Nicol Delago (+0.88) e il 21° di Marta Bassino (+1.59): Marta tenterà la rimonta nello slalom.

SCI ALPINO, MONDIALI 2019: HOLDENER, BIS D’ORO. BRIGNONE 6A

Lo slalom notturno, segnato da una debole nevicata, regala qualche sorpresa, ma non sul podio: la protagonista inattesa è la canadese Roni Remme, che dopo il 28° posto in discesa effettua la manche perfetta, chiusa col tempo di 48.48, e risale fino al 5° posto finale. Roni Remme si riscatta così dopo un Mondiale iniziato con l’addio forzato al Super-G dopo essere rimasta bloccata un giorno all’aeroporto di Stoccolma, e per qualche minuto sogna anche una medaglia che le viene strappata dalle favorite. L’oro va a Wendy Holdener, brava a bissare il successo di St. Moritz 2017 con uno slalom intelligente, che le consente di chiudere in 2.02.13 e precedere di 3/100 Petra Vlhova: Vlhova paga l’eccessiva prudenza nella sezione dalla maggior pendenza, ma regala la prima medaglia mondiale alla Slovacchia. Terza, com’era prevedibile, Ragnhild Mowinckel a 45/100. Precede l’ottima Ramona Siebenhofer, che si difende e sfiora il podio, chiudendo quarta a 49/100: quinta Roni Remme a 1”13, con Federica Brignone 6a a 1”39. Federica ha pagato lo scarso impegno in slalom in stagione, non trovando il ritmo e vedendo sfumare le medaglie: precede la norvegese Lie (+1.51), l’austriaca Gritsch (+1.69), la svedese Hoernblad (+2.06) e Ilka Stuhec (+2.14). Per l’Italia, completano il quadro Nicol Delago 12a a 2”56 e Marta Bassino 13a a 2”61: slalom troppo lento per entrambe. Le ragazze torneranno in gara domenica con la discesa libera: domani la discesa maschile, che potrebbe essere molto breve per la scarsa visibilità.

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Marco Corradi
31 anni, un tesserino da pubblicista e una laurea specialistica in Lettere Moderne. Il calcio è la mia malattia, gli altri sport una passione che ho deciso di coltivare diventando uno degli Azzurri di Gloria. Collaboro con AlaNews e l'Interista

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