Dopo il successo della spedizione olimpica a PyeongChang, lo short track italiano resta a mani vuote a Montreal, dove si è svolta l’edizione 2018 dei Mondiali. Arianna Fontana a riposo, sfortunata la staffetta.
OUT ARIANNA, CADE ANCHE LA STAFFETTA
Diciamocelo: i Mondiali ultimamente sono per noi una bestia nera. Dopo le zero medaglie nella scorsa edizione di Rotterdam, l’Italia fa il bis a Montreal, lasciando ad altri i festeggiamenti dopo la scorpacciata di emozioni fatta tra Europei e soprattutto Olimpiadi invernali di PyeongChang.
Proprio questo tour de force ha richiesto come pegno lo stop della nostra stella principale, Arianna Fontana, non in grado di dare il suo apporto nelle gare in singolo.
“Ho deciso di non correre perché non ho più energia emotiva da dare sul ghiaccio. So che non sarei me stessa… Gareggerò nella staffetta e userò tutto ciò che mi è rimasto per aiutare le ragazze” ha twittato la valtellinese alla vigilia, mettendo a disposizione la sua esperienza e il suo talento solo per supportare le compagne nella staffetta, che è stata anche l’unica gara in cui abbiamo sfiorato la medaglia: solo la squalifica ha negato anche questa gioia alle Azzurre, a cui rimaneva solo il 4×3000 m per poter sperare di salire sul podio.
Solo due finali B come risultati più importanti raccolti nelle gare individuali: per le donne, è stata la ormai solita Martina Valcepina ad arrivare alla “finalina” nei 1500 m, chiudendo poi al nono posto totale, mentre “stecca” nei 500 m, fermandosi ai quarti di finale con Cynthia Mascitto. Ottima anche la prestazione di Tommaso Dotti sulla stessa distanza, ad un passo dalla finale A (terzo in semifinale) e che chiude al terzo posto della finale B, mentre Yuri Confortola non va oltre ai quarti di finale nei 1000 m.
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