Tra record e prestazioni convincenti, l’Italia del sollevamento pesi porta in cascina punti preziosi per qualificarsi alle prossime Olimpiadi.
IL RESOCONTO
L’Italia saluta i Mondiali 2019 di pesistica olimpica svolti in Thailandia, appuntamento cruciale per poter accumulare punti pesanti in ottica qualificazione alle Olimpiadi di Tokyo 2020.
Decisamente positivo il torneo degli Azzurri, che si apre con il botto quando Sergio Massidda, giovanissimo talento Campione del Mondo Juniores e Youth, fa registrare un nuovo record mondiale sollevando 109 kg di strappo alla seconda prova, superando il primato del bulgaro Rusev (108 kg). Massidda alza anche l’asticella nazionale: alzando 135 kg di slancio, per un totale di 244 kg (nono nella categoria 55 kg), il giovane sardo perfeziona anche tutti i suoi precedenti record Youth e Juniores.
Nella seconda giornata, molto buona la prestazione di Mirco Scarantino, alla prima internazionale nei 61 kg: 13° posto per lui, con 124 kg di strappo in terza prova e 153 kg di slancio.
Sottotono invece Giorgia Russo, frenata da alcune noie fisiche. Per lei da segnalare soltanto i 70 kg alzati alla terza prova di strappo, mentre sono nulle tutte le prove nello slancio.
Record anche per Jennifer Lombardo (55 kg), che durante la terza giornata ritocca le statistiche nazionali con i suoi 85 kg di strappo e 108 di slancio (15° posto finale). Nella stessa categoria, Lucrezia Magistris chiude al 20° posto, sollevando 85 kg di strappo e 100 di slancio.
Nei 67 kg maschili Mirko Zanni firma un doppio primato italiano, sollevando 170 kg di slancio (record di specialità). In precedenza, nello strappo aveva fatto registrare 140 kg, per un totale di 310 kg, validi per il primato italiano di categoria.
A chiudere la spedizione Azzurra, Giorgia Bordignon è protagonista nello strappo nella categoria 64 kg, con tre prove valide fino ai 101 kg sollevati in terza prova. I 120 kg nello slancio le fanno conquistare il nono posto.
Infine ottimo nello strappo anche Nino Pizzolato (81 kg), con tre straordinarie prove: 155, 160 e 163 kg (altro record nazionale). Nello slancio è valida soltanto la seconda prova, in cui solleva 195 kg e chiude sesto a 358 kg (record italiano). Per lui, qualche rimpianto per la terza prova: i 201 kg che ha tentato di sollevare gli sarebbero valsi il podio.
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