Back to back per Matteo Berrettini che conquista l’ATP Queen’s Championships 2022, sconfiggendo 7-5, 6-4 il serbo Filip Krajinovic in finale.

Matteo Berrettini con il trofeo del Queen's

Matteo Berrettini con il trofeo del Queen’s (FONTE: https://sport.sky.it/tennis/)

SECONDO TITOLO CONSECUTIVO

Matteo Berrettini si conferma, per il secondo anno consecutivo, campione all’ATP Queen’s Championships 2022. L’azzurro ha sconfitto in finale il serbo Filip Krajinovic in due set (7-5, 6-4) dopo una battaglia lunga poco più di un’ora e mezza. Per Berrettini è il settimo titolo in carriera nel circuito, il quarto sull’erba. Inoltre, l’azzurro diventa così l’ottavo giocatore nella storia a vincere il torneo londinese per due anni di fila.

Un gran bel biglietto da visita, in vista di Wimbledon, per Berrettini che sull’erba ha trovato la sua dimensione migliore, come dimostrano le 33 partite vinte su 39 disputate. Un regalo magnifico per l’azzurro che, nella giornata della festa del papà nel Regno Unito, si è regalato la vittoria proprio davanti a suo padre, arrivato quest’oggi dall’Italia per assistere alla finale del figlio. L’abbraccio finale ha suggellato una settimana davvero trionfale per Berettini.

Tornando al match, seppur il risultato finale non lo dimostri, Berrettini ha dominato l’incontro, rimanendo per lunghi tratti in controllo della partita. La lucidità è stata la chiave della vittoria del tennista romano, capace di mantenere i nervi saldi e di guadagnarsi i break nei momenti decisivi della sfida.

LE DICHIARAZIONI DI BERRETTINI

Matteo Berrettini ed il papà Luca

Matteo Berrettini ed il papà Luca (FONTE: https://twitter.com/QueensTennis)

“Sto provando tante emozioni, vincere due tornei dopo un infortunio è l’ultima cosa che mi sarei aspettato. Grazie al mio team, va dato merito a loro. A Stoccarda non colpivo come volevo, ma sono riuscito a portare a casa il titolo. Ogni volta che cammino al Queen’s vedo i nomi dei campioni passati. Sapere che adesso ci sarà il mio nome per due volte su quelle pareti è una grande emozione. Questo non è un torneo di preparazione a Wimbledon, questo è il Queen’s, uno dei tornei più prestigiosi del circuito. Dalla prossima settimana cambierà l’obiettivo. Adesso spero di avere tre giorni di riposo”.

Il tennista romano ha così continuato: A Stoccarda non mi sentivo benissimo, non colpivo come volevo e come facevo prima. Ho detto al mio team che sarebbe stata dura, ma sono riuscito a vincere”.

Sul finale, anche il papà Luca nel box di Berrettini: “Sabato, dopo la finale, mi ha scritto chiedendomi se fosse il caso di venire. Gli ho detto di sì: a prescindere dal risultato sarebbe stato un bel ricordo”.

LA CRONACA DEL MATCH

L'abbraccio tra Matteo Berrettini ed il papà

L’abbraccio tra Matteo Berrettini ed il papà (FONTE: https://sport.sky.it/tennis/)

Partenza sprint per Berrettini che costringe Krajinovic a salvare tre palle break nel primo game. Il serbo fa fatica ad entrare nel match ed annulla una nuova palla break nel terzo gioco. Berrettini tiene i propri servizi a zero, non lasciando alcuno spazio di manovra a Krajinovic. L’azzurro conferma il momento di forma, trovando finalmente il break nel quinto game grazie ad un potente passante. Il serbo non molla e si prende immediatamente il controbreak che ristabilisce la parità nel match. La partita prosegue sul filo dell’equilibrio, spezzatosi finalmente in favore dell’azzurro con il break all’undicesimo gioco. Berrettini serve per e si porta a casa il set per 7-5.

La concretezza e la solidità rimangono le abilità chiave dell’azzurro anche nel secondo setBerrettini mantiene il servizio a zero nel secondo game, prima di ingranare le marce alte e trovare il break decisivo nel quinto gioco. L’azzurro difende in scioltezza il vantaggio, archiviando la pratica per 6-4 e conquistando, per il secondo anno consecutivo, l’ATP Queen’s Championships.

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Gabriele Stragapede, 25 anni. Laureato nella facoltà CIM (Comunicazione, Innovazione e Multimedialità) dell'Università di Pavia. Aspirante giornalista sportivo ed attualmente editore per Azzurri di Gloria. Appassionato di calcio e di wrestling, scrive di tutto, un po'.

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