Due ori e un argento tra maschi e femmine: l’Italia del Trap risponde presente all’appuntamento in Coppa del Mondo di tiro a volo e mostra tutte le sue carte in vista di Tokyo.
COPPA DEL MONDO, TRAP AZZURRO DA SOGNO
È un Trap azzurro da sogno quello sceso in pedana mercoledì pomeriggio a Osijek, in Croazia, per l’ultimo appuntamento di Coppa del Mondo prima di Tokyo 2020. Silvana Stanco e Mauro De Filippis conquistano entrambi una medaglia d’oro, la portabandiera azzurra Jessica Rossi invece si prende l’argento.
Nella gara individuale femminile le due portacolori italiane hanno dominato dal primo all’ultimo tiro. Prima e seconda al termine dei tiri di qualificazione, Stanco e Rossi hanno continuato a braccetto anche in finale, arrivando a sfidarsi nel medal match valevole per l’oro. Ad avere la meglio è stata Silvana Stanco con il punteggio di 46/50; argento per Jessica Rossi con 44/50. “Sono molto contenta di come sia andata questa gara perché le ultime non erano state un gran che, soprattutto quest’anno – ha commentato la Stanco al termine della finale ai microfoni della Fitav – Avevo bisogno di una conferma ed è arrivata. Mi rassicura sul fatto che il tanto lavoro ha dato i frutti che speravo, sia in qualificazione sei in finale. Ho avuto pochi momenti di incertezza e li ho saputi gestire al meglio”. Molto contenta anche la Rossi. “Sono assolutamente soddisfatta perché ho confermato lo stato di forma e sono particolarmente contenta per la finale in cui ho avuto una bella fucilata decisa. Ho gestito bene anche la gara e le mille difficoltà che abitualmente si incontrano in pedana. Non la considero una prova generale, ma solo una tappa di avvicinamento e il risultato è più che positivo”. Fuori dai giochi per le medaglie per un solo piattello invece Erica Sessa.
Al maschile Mauro De Filippis ribalta la situazione in finale: entrato nell’atto conclusivo con il dorsale numero due, il tiratore azzurro ha vinto l’oro con lo score di 48/50 e due soli errori. “E’ stata molto impegnativa – ha detto ai canali della Federazione – Era l’’ultima prima di Tokyo ed era importante ottimizzare le possibilità che ci sono state offerte. Nella prima serie sono arrivati due zeri strani. Ne ho parlato con il CT ed Albano (Pera, ndr) mi ha ripetuto alcune cose che avevamo affrontato in allenamento. Da lì il cambio di marcia e non ho più sbagliato. La finale me la sono goduta anche se è stata di altissimo livello. Ho cercato di tirare fuori tutto quello che avevo dentro. Merito anche degli allenamenti importanti di questi ultimi mesi che abbiamo fatto a Lonato, molto stressanti ed impegnativi, ma il sacrificio è stato ricompensato. Sono molto felice, tanto contento e fiducioso”. Sesto Massimo Fabbrizi, mentre ha chiuso solo quarantatreesimo Erminio Frasca.
“Tre medaglie, due ori ed un argento, conquistati dalle due tiratrici e dal tiratore che andranno all’Olimpiade non possono che farmi piacere – ha commentato molto contento il Direttore Tecnico Albano Pera – Buono anche il piazzamento in finale per Massimo Fabbrizi. E’ stata una tappa importante di avvicinamento ai Giochi che ci ha permesso di respirare aria di competizione internazionale. Nell’ultimo anno e mezzo abbiamo avuto poche occasioni per farlo e ci mancava. A Tokyo manca ancora tempo e noi lo sfrutteremo pienamente per lavorare ancora sulla preparazione, dando il meglio come sempre facciamo”. Oggi in pedana ci sarà la gara a squadre, ma per l’Italia l’appuntamento è domani. Pera infatti ha spiegato che la gara “è da me ritenuta inutile e uno spreco di energie, poiché non olimpica. Faremo regolarmente la gara del Mixed Team. La gara a squadre la faremo solo quando ci sarà un titolo (Europeo/Mondiale) in palio, non in coppa del mondo”. Domani per l’Italia ci saranno le coppie composte da Jessica Rossi e Mauro De Filippis e da Silvana Stanco e Massimo Fabbrizi.
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