È festa Lube a Bologna. Civitanova vince con merito la Coppa Italia volley e cancella le amarezze di tre lunghi anni di digiuno. Lo fa al termine di un match combattuto contro una Diatec Trentino solida e spigolosa, come sempre. Esulta Blengini, che si toglie di dosso l’etichetta di “magnifico perdente”; festeggia anche Juantorena, che si prende una bella rivincita contro la sua ex squadra. In particolare è una vendetta sportiva perfetta per la Lube, che, nello scorso anno, era stata eliminata in Coppa Italia e Champions League proprio dai trentini.
IL FILM DELLA GARA: LE FORMAZIONI
Andiamo con ordine. Entrambe le squadre sono reduci da due maratone contro LPR Piacenza ed Azimut Modena. Blengini si affida al sestetto collaudato: Christenson in regia, a comporre la diagonale con Sokolov, mentre in banda ci sono Kovar e Juantorena. Centrali Candellaro e Stankovic. Il libero è Grebennikov. In casa Trento, Lorenzetti schiera Giannelli al palleggio, Stokr opposto, Lanza ed Urnaut laterali, Solé e Van de Voorde centrali. Colaci è il libero.
EQUILIBRIO SOTTILE
Nel primo set, la Lube dà fin da subito l’impressione di avere qualcosa in più. L’obiettivo degli uomini di Blengini è quello di attaccare Urnaut e Lanza per togliere a Giannelli la possibilità di giocare la pipe. Trento è più contratta, non trova subito adeguate contromisure e si affida alla sua grinta e sulle difese ai limiti dell’impossibile. L’equilibrio si rompe sul 9-9. Civitanova allunga di due lunghezze. È il break che vale il primo set. Trento non riesce a rientrare a causa dei tanti errori al servizio. La Lube vince 25-21.
LA RISCOSSA DI TRENTO
Nella seconda frazione, non cambia lo spartito tattico. Stavolta, tuttavia, è la Lube a smarrirsi. Troppi errori ed imprecisioni. Il servizio non funziona a meraviglia, mentre i trentini difendono qualsiasi pallone nel loro campo, mandando in tilt il sistema offensivo di Civitanova. A muro Van de Voorde fa la differenza, mentre Stokr punisce in contrattacco. Gli uomini di Lorenzetti scappano via e si issano sul 19-15. La banda Blengini non si arrende e si porta ad una sola lunghezza sul 20-19. Non riesce l’aggancio e Trento chiude 25-23.
LUBE SHOW
Nel terzo set, torna la solita Lube, che scaccia la paura e macina gioco. La Diatec non trova i consueti riferimenti e cala in fase di contrattacco. Si arriva fino agli 11 pari, poi Civitanova rifila un parziale pesantissimo di 6 punti consecutivi. È lo strappo vincente. Kovar è perfetto, Candellaro stellare a muro. Juantorena non sbaglia un pallone. Non c’è storia. Trento fa quello che può, ma il set finisce rapidamente: 25-14.
FESTA CIVITANOVA DOPO 8 ANNI
Nel quarto set, Trento capisce che deve fare di più e cerca di non far scappare via la Lube. La parità si infrange nuovamente a quota 11. Poi i marchigiani scappano via di nuovo. In casa Diatec nessuno riesce a chiudere il gap. Sokolov è un martello pazzesco, non sbaglia mai alcun pallone, ben coadiuvato dalla regia di Christenson. Trento ha il merito di non arrendersi, riportandosi sotto 22-19. Ma contro questa Lube non c’è niente da fare. Dopo 8 lunghi anni, la Coppa Italia è di Civitanova. Blengini esulta: la sua rivincita si è consumata. E ha tutta l’aria di non essere l’unica soddisfazione che si potrà prendere quest’anno.
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