Sono la massima manifestazione internazionale per gli atleti universitari, e hanno portato tante gioie all’Italia: tutto sulle Universiadi invernali, dalle origini fino all’edizione di Almaty 2017.
L’ITALIA ALLE UNIVERSIADI INVERNALI
Com’è accaduto anche per le edizioni estive, l’Italia è stata in prima linea anche nella nascita delle Universiadi invernali, questa volta senza ospitarle nel loro ”esordio” ufficiale: la prima edizione, infatti, si è tenuta a Chamonix nel 1960, e poi la manifestazione universitaria è proseguita con cadenza biennale, effettuando uno ”stacco” di tre anni solo in due occasioni, volte a ”pareggiare” l’anno di svolgimento con quello delle Universiadi estive, consentendo così agli atleti universitari di vivere entrambe le loro rassegne nella stessa annata. Nella storia delle Universiadi invernali, l’Italia le ha ospitate ben sei volte, a partire dall’edizione di Sestriere 1966, per poi proseguire con Livigno 1975, Belluno 1985, Tarvisio 2003, Torino 2007 (l’anno dopo le Olimpiadi invernali di Torino 2006, sfruttando le stesse strutture) e Trentino 2013, conseguendo risultati alterni: nelle prime Universiadi ”sul ghiaccio” e sulla neve, infatti, gli azzurri hanno faticato (con l’eccezione delle 18 medaglie del 1962), salvo poi caricarsi nelle edizioni ospitate in casa. Anche qui, come nelle Universiadi estive, gli azzurri hanno centrato due podi in casa, chiudendo nella top-3 a Livigno 1975 (3 ori, 3 argenti e 6 bronzi, 2° posto) e Torino 2007 (9 ori, 2 argenti e 5 bronzi, 16 medaglie, 3° posto) e andando sul podio nel medagliere anche nelle edizioni del 1978 (Spindleruv Mlyn), 1981 (Jaca) e 1983 (Sofia), con altrettanti terzi posti consecutivi. La già citata edizione del 1962 (Villars-sous-Olon) è stata la migliore a livello numerico, mentre quella di Torino 2007 ha portato più ori, con 9 successi azzurri. Nell’ultima Universiade invernale, disputata ad Almaty (Kazakistan) nel 2017 e seguita a un’insolita edizione 2015 divisa tra la Spagna (Granada) e la Slovacchia (Strsbke Pleso/Osrblie), gli azzurri hanno conquistato quattro medaglie, tutte d’oro!
I PROTAGONISTI AZZURRI DELLE UNIVERSIADI INVERNALI
Dagli allenamenti negli USA con furore: Giulio Bosca è stato il grande protagonista delle Universiadi invernali di Almaty 2017, ottenendo una grande vittoria nello slalom gigante e coronando con una medaglia importante una stagione che poi l’ha visto fare grandi cose negli Assoluti di sci alpino. Possiamo dire che le Universiadi hanno premiato il 27enne azzurro, mai davvero nel giro della nazionale per la Coppa del Mondo, ripagandolo per i tanti sacrifici in una rassegna che ha portato all’Italia quattro ori su altrettante medaglie: ha trionfato anche Michelangelo Tentori nel Super-G, ma l’altro grande protagonista delle Universiadi invernali 2017 è stato Davide Ghiotto. Lo skater azzurro, approdato come tanti al pattinaggio di velocità dalle rotelle, ha trionfato nei 5000m e nei 10000m, coronando un’annata che l’aveva visto stabilire il nuovo record italiano sulla distanza lunga, con tanto di 5° posto che fa ben sperare in ottica-PyeongChang 2018.
IL MEDAGLIERE DELLE UNIVERSIADI INVERNALI
28 edizioni totali e tantissimi podi, ma anche qui l’Italia è ampiamente fuori dal medagliere complessivo: nel computo totale delle Universiadi invernali, infatti, guida la Russia con 462 medaglie e 166 ori, seguita dalla Corea del Sud (243 medaglie e 104 ori) e dalla vecchia URSS (242 medaglie, 95 d’oro). Per l’Italia l’ottavo posto con 51 ori, 57 argenti e 62 bronzi, per un totale di 170 medaglie: un bottino da migliorare nell’edizione 2019, che verrà ospitata da Krasnoyarsk (Russia) nel mese di marzo.