Il baseball alle Olimpiadi rientrerà a Tokyo 2020, dopo una pausa lunga due edizioni. L’Italia non ha mai conquistato una medaglia in questa disciplina.
L’ITALIA DEL BASEBALL ALLE OLIMPIADI
Le Olimpiadi di Barcellona 1992 l’ingresso a tutti gli effetti, all’interno del programma olimpico, del baseball. Fino ad allora, infatti, questa disciplina era stata presente in alcune edizioni dei Giochi come sport dimostrativo.
A Barcellona, quindi, si iniziò a fare sul serio e l’Italia entrò a far parte di quel gruppo di squadre che daranno il via alla storia del torneo olimpico ufficiale di baseball. L’Italia si ripetè anche quattro anni più tardi: ad Atlanta gli azzurri chiusero quinti. La nazionale italiana ottenne la qualificazione anche per Sydney 2000 e Atene 2004. Male invece quattro anni più tardi: gli azzurri non riuscirono infatti a qualificarsi per quello che, finora, rimane l’ultimo torneo olimpico di baseball di sempre, che venne disputato a Pechino.
I PROTAGONISTI AZZURRI DEL BASEBALL OLIMPICO
Centonove presenze in Nazionale e un titolo europeo conquistato nel 1997, oltre alla partecipazione a due edizioni dei mondiali e ad altrettante delle Olimpiadi. Sono questi i numeri di Roberto De Franceschi, giocatore classe 1965 che nel 2015 è entrato nella Hall of Fame della Federazione Italiana Baseball Softball.
A fargli (buona) compagnia ci sono anche Elio Gambuti, che disputò tre mondiali e tre europei oltre alle Olimpiadi di Barcellona 1992, e Paolo Ceccaroli, che ai Giochi andò non solo in Spagna e ad Atlanta 1996, ma che partecipò anche a Los Angeles 1984 quando il baseball era solo uno sport dimostrativo.
IL MEDAGLIERE DEL BASEBALL ITALIANO ALLE OLIMPIADI
Dal baseball, alle Olimpiadi, non è mai arrivata una medaglia per gli azzurri che, nelle varie edizioni alle quali ha preso parte, nulla ha potuto contro lo strapotere degli Stati Uniti e, soprattutto, di Cuba.