Il ciclismo su strada alle Olimpiadi. Il medagliere dell’Italia raccontato dalle storie tricolori olimpiche tricolori.
L’ITALIA DEL CICLISMO ALLE OLIMPIADI
L’Italia ha conquistato ben 59 medaglie in questa disciplina: 33 gli ori, 16 gli argenti e 10 i bronzi. Gli azzurri sono secondi nel medagliere olimpico per il numero di ori, mentre occupano il terzo posto per il numero complessivo di metalli.
I PROTAGONISTI DEL CICLISMO OLIMPICO
I protagonisti nella storia del ciclismo ai Giochi olimpici sono tanti. Inizialmente questa disciplina era riservata unicamente ai dilettanti. Solamente dall’Olimpiade di Atlanta 1996 i professionisti hanno avuto modo di partecipare alla manifestazione a cinque cerchi. Tra i dilettanti resta nella memoria la vittoria di Fabio Casartelli, ma non va dimenticata l’impresa di Paolo Bettini ad Atene 2004. Tra gli altri grandi campioni, bisogna segnalare anche la medaglia d’oro di Miguel Indurain a cronometro ad Atlanta 1996 o la vittoria di Jan Ullrich nella prova in linea a Sidney 2000.
IL MEDAGLIERE DEL CICLISMO ALLE OLIMPIADI
Il ciclismo fa parte del programma dei Giochi olimpici sin dalla prima edizione, quella di Atene 1896. Il programma olimpico prevede 18 gare, 9 maschili e 9 femminili, distribuite su quattro specialità: ciclismo su strada, ciclismo su pista, mountain biking e BMX. Il ciclismo maschile è stato presente fin dall’inizio, mentre le donne hanno potuto disputare gare olimpiche solamente dalle Olimpiadi di Los Angeles 1984.
La nazione con il maggior numero di medaglie tra le varie discipline è la Francia, con 91 metalli, seguita dalla Gran Bretagna, con 87. I britannici sono indubbiamente i veri dominatori della pista, dove da diverse edizioni fanno incetta di medaglie. L’Italia è al terzo posto guardando globalmente al numero di piazzamenti sul podio (59, due in più degli Stati Uniti), ma ha raggiunto il primo posto per più volte rispetto ai sudditi di sua Maestà.