Le Olimpiadi invernali 1924 di Chamonix diedero il via a una lunga storia che ha portato gli sport invernali dall’essere confinati sulle montagne e nel grande nord ad attrarre milioni di tifosi provenienti da tutto il mondo. Un’edizione, quella di quasi cento anni fa che, però, venne intitolata a gare concluse.
L’ultima edizione delle Olimpiadi invernali, quella tenutasi nella contea di Pyeongchang in Corea del Sud, ha visto la partecipazioni di quasi tremila atleti, provenienti da 92 Paesi del mondo.
Ma quando si è tenuta la prima edizione dei Giochi olimpici invernali? Per scoprire le origini della competizione dedicata agli sport praticati su ghiaccio e neve, bisogna riavvolgere il nastro indietro di ben 96 anni.
Olimpiadi invernali 1924: la gara in un mondo diverso
Quando prende il via la prima edizione dei Giochi olimpici invernali, il 25 gennaio 1924, il mondo è in subbuglio. La Grande guerra è finita da sei anni, ma sono ancora molte le questioni rimaste aperte. Pochi giorni dopo viene chiusa la questione di Fiume, in Unione Sovietica si cambia il nome alla cittĂ di San Pietroburgo che diventa Leningrado in onore dell’appena deceduto Lenin, in marzo finisce il califfato in Turchia per lasciare spazio alla Repubblica.
Si tratta di un anno particolarmente importante anche per la Germania, dove Adolf Hitler riesce a ridurre la sua condanna per il tentato colpo di Stato: si tratta di appena nove mesi (contro i cinque anni richiesti).
Ma anche l’Italia è un Paese totalmente diverso: al potere è salito Benito Mussolini che, il 5 aprile, otterrĂ il 66% dei voti in un’elezione che viene ricordata per le violenze dei sostenitori del Partito fascista. Violenze che vengono denunciate dal deputato Giacomo Matteotti, che viene ucciso il 10 giugno seguente.
In questo clima particolare, prendono il via, a Chamonix in Francia, le prime Olimpiadi invernali della storia.
Chamonix 1924: lo sport invernale muove i primi passi
Quella che parte ai piedi del Monte Bianco, però, non è, almeno nei piani originari, una versione invernale dei Giochi olimpici. Ufficialmente, infatti, i 258 atleti provenienti da 16 Paesi si sono ritrovati in Francia per partecipare alla Settimana internazionale di sport invernali, come recita il nome dato alla competizione. A organizzare le gare è il Comitato olimpico francese, in associazione alle Olimpiadi di Parigi che si terranno a Parigi in maggio.
Tra gli Stati che partecipano, sono tre quelli che oggi non esistono piĂą: il Regno dei Serbi, Croati e Sloveni (che sarebbe diventato Regno di Jugoslavia solo nel 1929), la Cecoslovacchia (oggi divisa) e il Canada. Sì, esattamente: proprio il Canada. La delegazione che prende parte alle gare di Chamonix, infatti, proviene da quello che non è ancora, a tutti gli effetti, un Paese indipendente. Ci vorranno ancora piĂą di sette anni prima dello Statuto di Westminster che riconoscerĂ l’indipendenza in ambito legislativo del Canada e di altri dominion britannici.
Il successo del Monte Bianco: nascono le Olimpiadi invernali
Gli atleti, 247 uomini e 11 donne, sono divisi in nove discipline. Tra queste è presente il pattinaggio di velocitĂ che regala la prima medaglia olimpica della storia all’americano Charles Jewtraw, nei 500 metri. La prima donna campionessa, invece, è l’austriaca Herma Szabo-Plank nel pattinaggio artistico.
E l’Italia? La delegazione azzurra conta quattordici atleti, tutti uomini. Nessuno riesce a portare a casa una medaglia. Il miglior piazzamento è quello ottenuto dalla squadra del bob, che arriva sesta. Un risultato però che non permette alla squadra guidata da Leonardo Bonzi, giovane portabandiera azzurro, di classificarsi a causa del ribaltamento della slitta.
Le poche gare e il limitato numero di atleti che partecipano a Chamonix non deve trarre in inganno chi legge queste righe. Il risultato della competizione, per il 1924, è eccellente. A tal punto che, durante le gare, viene persino fondata la Federazione Internazionale Sci (FIS): un organismo, resosi necessario, per la gestione di quelli sport che, proprio grazie alla Settimana internazionale di sport invernali, sembrano destinati a un roseo futuro. Per questi motivi, il Comitato olimpico decide di dichiarare, a gare concluse che quelle che si sono svolte all’ombra del Monte Bianco non sono altro che i primi Giochi dedicati agli sport su ghiaccio e neve della storia: le mitiche Olimpiadi invernali del 1924.
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