Le Paralimpiadi 1976. I due ori di Lina Franzese e il successo dell’atletica leggera azzurra. Il medagliere dell’Italia alle Paralimpiadi di Toronto 1976.
L’ITALIA AI GIOCHI PARALIMPICI 1976
È in un clima teso che si aprono le Paralimpiadi 1976: l’ammissione del Sud Africa infatti causò il boicottaggio di diversi Paesi, contrari all’apartheid vigente nello Stato africano e proprio in quell’anno dichiarato crimine internazionale. Tuttavia molte sono anche le novità portate da questa edizione: oltre all’introduzione di nuove gare e discipline, in particolare nell’atletica leggera, per la prima volta vengono ammessi gli atleti amputati e quelli affetti da cecità.
Per quanto riguarda l’Italia, furono 18 le medaglie conquistate. Solo due gli ori, tra l’altro entrambi vinti da Lina Franzese nell’atletica leggera, sport che fece la parte del leone per la Penisola: metà delle medaglie vinte a Toronto 1976 vengono proprio dall’atletica. Oltre agli ori di Lina, infatti, abbiamo gli argenti di Carmelo Addaris (slalom classe 1B) e Carlo Jannucci (400 m classe 2) e i bronzi dello stesso Carlo (nello slalom 2 e nei 200 m classe 2) e di Rosa Sicari (slalom 1B e 60 m 1B), che vinse inoltre il bronzo anche nel tennistavolo e nel nuoto.
GLI ORI DI LINA FRANZESE
Priva delle braccia, poté partecipare ai Giochi paralimpici di Toronto 1976 proprio grazie all’apertura, avvenuta quell’anno, agli atleti amputati. Una disabilità certamente non facile affrontare, soprattutto in un tempo in cui le protesi non erano tali da poter limitare le difficoltà di tutti i giorni.
Tuttavia al suo esordio paralimpico Lina vinse le uniche due medaglie d’oro italiane dell’edizione di Toronto 1976 nei 100 m col tempo di 15’’10 e nei 1500, con il tempo di 8’28’’60: un contributo fondamentale al medagliere italiano, vista anche l’assenza di altri campioni paralimpici tra le nostre fila.
IL MEDAGLIERE ALLE PARALIMPIADI 1976
I soli due ori vinti non permisero all’Italia di salire molto nel medagliere finale delle Paralimpiadi di Toronto 1976: assieme ai 5 argenti e 11 bronzi, per un totale di 18 medaglie, proiettarono l’Italia infatti solo al 25° posto dell’edizione dominata dagli Stati Uniti, che con un totale di 155 medaglie (ben 66 d’oro) distanziarono l’Olanda seconda classificata.