Le Paralimpiadi 2004. Immacolata Cerasuolo fa doppietta nel nuoto e la tripletta di Francesca Porcellato. Il medagliere italiano delle Paraolimpiadi di Atene 2004.
L’ITALIA AI GIOCHI PARALIMPICI 2004
La delegazione azzurra alle Paralimpiadi 2004 era composta da settantasei atleti (sessantaquattro uomini e quattordici donne), impegnati in dodici discipline sulle diciannove proposte. Reduce dal successo di Sydney 2000, dove furono conquistate ben ventisette medaglie, l’Italia non riuscirà a bissare tale successo, complici anche innumerevoli quarti e quindi posti, ma conquisterà ugualmente importanti risultati.
In questo senso, importanti soddisfazione ci vengono regalate, nella scherma in carrozzina, da Alberto Pellegrini, medaglia d’oro nella Sabre individuale A (anche se il quarto posto nella competizione a squadre, che si somma a quello di Loredana Trigilia, nella Epee A, ancora bruciano). Così come, nel tennis da tavolo, le due medaglie sfiorate da Andrea Furlan e Clara Podda vengono “riscattate” dall’argento di Valeria Zorletto.
Nel nuoto, poi, Carlo Piccoli, dopo un quinto posto nei 50m e un quarto nei 100m, si aggiudica una meritata medaglia di bronzo nei 200m S3. Mentre nell’atletica, Stefano Lippi – autore di un quarto posto nei 100m e di un sesto nei 200m – ha di che consolarsi con l’argento rimediato nel salto in lungo F42; così Roberto La Barbera, ottavo negli 800m e quarto nel pentathlon P44, argento anch’egli nel salto in lungo (F44).
LA DOPPIETTA IN VASCA DI IMMACOLATA CERASUOLO E GLI ALTRI PLURIMEDAGLIATI
La bellezza di tredici delle diciannove medaglie conquistate dall’Italia alle Paralimpiadi di Atene 2004 arrivano da atleti plurimedagliati.
Le due medaglie conquistate da Immaccolata Cerasuolo – un oro nei 100m farfalla S8 e un argento nei 200m Medley SM8 – sono il simbolo della poliedricità e della passione degli atleti della spedizione azzurra, non solo nel nuoto, ma anche nelle restanti discipline.
Grandi gioie arrivano poi dall’atletica: la doppietta del trentottenne Alvise De Viti, oro nella maratona S1 e bronzo nei 200m; i due bronzi di Andrea Cionna nelle lunghe distanze, quella della 10km e quella della maratona T11; e la tripletta (l’unica azzurra) di Francesca Porcellato, argento nei 100m e negli 800m T53, conditi dalla medaglia di bronzo nei 400m.
Da non dimenticare poi le due medaglie, nel ciclismo, conquistate da Fabio Triboli, un argento nella combinata su strada (in linea + crono) LC1 e un bronzo nell’inseguimento individuale LC1 (che si somma a quello ottenuto da Fabrizio Macchi, ottenuto nella categoria LC3).
MEDAGLIERE ALLE PARALIMPIADI 2004
Ancorché il successo di Sydney 2000 non venga bissato, le Paralimpiadi di Atene 2004 mettono in luce tutti i pregi (così come i difetti) degli atleti italiani impegnati ai Giochi paralimpici. Il trentunesimo posto finale nel medagliere olimpico non può certo essere considerato il miglior risultato italiano, anche se diciannove medaglie (quattro ori, otto argenti e sette bronzi) non è certo un risultato da poco.