Ormai ci siamo. Il ciclismo su strada 2017 sta per iniziare. C’è grande attesa per una stagione che promette spunti interessanti per i nostri portacolori. Le aspettative dell’Italia del ciclismo su strada nell’anno nuovo.

Ciclismo: eventi 2017 da non perdere con i nostri italiani

Fabio Aru e Vincenzo Nibali in azione a Rio 2016 (Bettini Foto dalla pagina Facebook Fabio Aru)

CICLISMO: COSA È SUCCESSO NEL 2016?

Innanzitutto, riavvolgiamo il nastro e ripercorriamo quanto ci ha offerto l’anno da poco concluso. L’Italia delle due ruote ha preparato l’avvicinamento ai due grandi avvenimenti: le Olimpiadi di Rio 2016 e il Mondiale in Qatar. C’era grande attesa attorno alla coppia italiana composta da Vincenzo Nibali e Fabio Aru, compagni di squadra nel team Astana e nella nazionale di Davide Cassani. I due non hanno lasciato il segno in una primavera resa agrodolce dal grave infortunio occorso ad Adriano Malori e dalla storica vittoria all’Amstel Gold Race di Enrico Gasparotto. Al Giro d’Italia è toccato allo Squalo di Messina andare a caccia del bersaglio grosso. Era il favorito, ma ha rischiato di perdere la corsa rosa contro un Kruijswijk straordinario fino alla scivolata in discesa al Colle dell’Agnello e contro Esteban Chaves, la vera rivelazione della stagione. Ha trionfato solamente in extremis, con la grinta del grande campione. È andata peggio a Fabio Aru tra Criterium del Delfinato e Tour de France: fuori dai primi 10, mai una zampata delle sue. I due si sono ritrovati sulle strade brasiliane per dare spettacolo. La loro azione a due tornate dalla conclusione stava per regalare una medaglia all’Italia, prima di quella dannata curva in discesa, che ha sbriciolato la clavicola di Nibali e le speranze azzurre. Dopo una Vuelta che ha visto sbocciare il talento di Fabio Felline, è stato il turno dei Mondiali in Qatar. Anche stavolta non ci sono state grandi gioie, eccezion fatta per il terzo posto di Jakub Marezcko nella corsa in linea degli Under 23. In campo femminile, ci si aspettavano grandi cose dalle due manifestazioni più importanti. Alle Olimpiadi di Rio 2016 ha brillato la stella di Elisa Longo Borghini, capace di conquistare uno straordinario bronzo al termine di una gara combattuta. Ci si aspettava di più da Giorgia Bronzini e Tatiana Guderzo, comunque autrici di buone stagioni. Ai Mondiali non sono arrivati risultati clamorosi, se si esclude la straordinaria vittoria di Elisa Balsamo tra le Under 23. Un’affermazione che fa ben sperare nel futuro.

IL 2017 DEL CICLISMO TUTTO DA VIVERE

Ora l’attenzione è focalizzata al nuovo anno. Il 2017 si aprirà sulle strade australiane del Tour Down Under il 17 gennaio. In Italia, gli appuntamenti clou saranno le Strade Bianche, al debutto tra le gare del World Tour (4 marzo), la Tirreno-Adriatico (8-14 marzo), la Milano-Sanremo (18 marzo), il Giro (6-28 maggio) ed il Giro di Lombardia (30 settembre). A livello internazionale, la Parigi-Nizza si svolgerà dal 5 al 12 marzo e sarà un interessante banco di prova. Il 26 marzo si inizia con le classiche del Nord con la Gand-Wevelgem. Poi in rapida successione ci saranno Giro delle Fiandre (2 aprile), Parigi-Roubaix (9 aprile), Amstel Gold Race (16 aprile), Freccia Vallone (19 aprile) e Liegi-Bastogne-Liegi (23 aprile). Dal 25 al 30 aprile c’è il Giro di Romandia, mentre dal 4 all’11 giugno il Criterium del Delfinato preparerà al Tour de France (1-23 luglio). Dal 29 luglio al 4 agosto spazio al Giro di Polonia, antipasto per la Vuelta di Spagna (19 agosto-10 settembre). L’evento più importante della seconda parte di stagione non potrà non essere il Mondiale a Bergen, in Norvegia (17 e 24 settembre). Vedremo chi cercherà di interrompere il dominio di Peter Sagan. In ambito femminile, grande attenzione anche al Giro d’Italia che scatterà il 30 giugno e si concluderà il 9 luglio.

L’ITALIA DEL CICLISMO NEL 2017: GRANDI AMBIZIONI

Gli azzurri da tenere principalmente sott’occhio sono Vincenzo Nibali e Fabio Aru. Saranno riposte in loro le speranze di vedere un italiano in maglia rosa nell’edizione numero 100 della corsa a tappe più importante della penisola. Nelle classiche ci sono grandi aspettative su Diego Ulissi, Giacomo Nizzolo, Fabio Felline ed Elia Viviani, oltre alla conferma dell’eterno Gasparotto. E chissà che questo 2017 possa essere anche l’anno di Jakub Mareczko e Niccolò Bonifazio, giovani talenti in rampa di lancio.

Federico Mariani
Nato a Cremona il 31 maggio 1992, laureato in Lettere Moderne, presso l'Università di Pavia. Tra le mie passioni, ci sono sport e scrittura. Seguo in particolare ciclismo e pallavolo.

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