Il campionissimo serbo e l’estroso tennista italiano hanno deciso di giocare il torneo di doppio del primo Master 1000 stagionale. Ed il primo match ha fornito risposte interessanti…
“Quanto prendi a lezione, amico?”. Tra i tanti messaggi di congratulazioni arrivati a Novak Djokovic per il suo settimo sigillo all’Australian Open, questo era stato indubbiamente il più bizzarro ed originale. Il mittente non poteva che essere Fabio Fognini, un mago dell’imprevedibilità in campo e fuori. Sembrava una battuta tra amici di vecchia data destinata a perdersi lungo la frenetica messaggistica dei social. Ed invece, forse, è stata la miccia per tentare qualcosa di nuovo ed originale. Un’idea pazza ed originale: partecipare al primo Master 1000 stagionale, quello di Indian Wells, giocando il torneo di doppio insieme. “Nole” e “Fogna” dalla stessa parte della rete. Il campionissimo belgradese con 15 Slam in bacheca ed il ligure capace di grandi numeri uniti per spingersi il più avanti possibile in un terreno a loro meno congeniale rispetto al classico uno contro uno. Non che i risultati di spicco manchino nei loro palmares anche nel doppio: in questo campo compare una vittoria di Djokovic nel 2010, mentre Fognini si tolse la soddisfazione di imporsi nell’Australian Open 2015 in tandem con Simone Bolelli. Difficile prevedere un happy ending alla loro avventura sportiva. Certamente, i due amici hanno iniziato con il piede giusto.
BUONA LA PRIMA
La partenza non è stata delle migliori: subito sotto 1-4 e possibile palla di un doppio break catastrofico da annullare. Merito anche degli avversari, ben amalgamati tra di loro, con la devastante potenza dei colpi di Milos Raonic ad aprire la strada alle traiettorie di un tennista dal repertorio variegato come Jeremy Chardy. Ad un passo dal baratro è arrivata la reazione. Djokovic ha aumentato il ritmo, mentre si è rivisto il Fognini delle migliori prestazioni in doppio. Doppio break annullato e rimonta fino al 5 pari. Addirittura sono arrivate quattro occasioni per un ulteriore break, tutte vanificate dal tandem Raonic-Chardy. Nessuna incertezza nel tie break, vinto da Nole-Fogna per 7-5. Nel secondo set, la coppia Djokovic-Fognini è risultata inattaccabile: break in occasione del quarto game e via spediti verso un inequivocabile 6-1, che vale il pass per il secondo turno.
DIVERTIMENTO
A fine partita largo allo show. Il serbo ha coinvolto l’amico ligure nella sua consueta esultanza, con un ideale ola con la racchetta rivolta al pubblico. Il tutto condito da sorrisi, abbracci, pacche amichevoli e battute in italiano, una delle tante lingue conosciute da Nole. Insomma, l’intesa c’è e fa ben sperare per il resto di un’avventura nata sì per gioco, ma che potrebbe comunque regalare più di una soddisfazione.
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