Prima giornata dei Mondiali 2019 di pattinaggio di figura, in quel di Saitama (Gia). Nel programma di corto di oggi, Guarise/Della Monica chiudono ottavi. Sarà rincorsa al bronzo nel programma libero di domani.
PODIO LONTANO, FORSE
Sono iniziati, in pompa magna, i Mondiali 2019 di pattinaggio di figura, nel magnifico palcoscenico del Palasport di Saitama, in Giappone. Nel corso della nottata (orario italiano), sono scesi in pista i pattinatori e le pattinatrici per la disciplina del programma corto sia di coppia che individuale femminile. Per l’Italia, gli atleti in gara sono stati Matteo Guarise (in coppia con Nicole Della Monica), Filippo Ambrosini (in coppia con Rebecca Ghilardi), Marina Piredda e Roberta Rodeghiero.
Nel programma corto di coppia, i primi azzurri a calcare il ghiaccio giapponese e secondi assoluti nella competizione della notte. sono stati Filippo Ambrosini e Rebecca Ghilardi. Il duo italiano ha gareggiato al massimo delle loro possibilità, ottenendo un punteggio di 52.02, garantendosi una diciottesima piazza finale. Posizionamento che, in ogni caso, li ha qualificati al programma libero di domani. Le posizioni disponibili per la finale erano 20, mentre le coppie iscritte erano solo 19. Tutte le coppie, quindi, hanno raggiunto automaticamente la qualificazione.
Gli occhi di tutti erano puntati sulla coppia formata da Matteo Guarise e Nicole Della Monica, quarti agli scorsi Europei di Minsk, quinti ai Mondiali di Milano della scorsa annata e decimi in quel dei Giochi Olimpici. Gli azzurri hanno deciso di portare, ad accompagnamento della loro performance, Never Tear Us Apart. Sulle note della canzone di Joe Cocker, i pattinatori nostrani hanno fornito un’ottima prestazione, senza grosse sbavature, arricchite da un triplo salchow in parallelo e da un eccellente triplo twist. Pur non ottenendo il proprio miglior risultato stagionale, Guarise/Della Monica hanno raggiunto un buon ottavo posto, frutto del punteggio di 67.29. Fondamentale sarà la gara di domani, con la quale gli azzurri proveranno ad inserirsi nella lotta al gradino più basso del podio, ora distante di ben 8 punti.
INDIVIDUALE FEMMINILE: QUALIFICAZIONE LONTANA
Nel programma corto individuale femminile, la giovanissima diciasettenne Marina Piredda e Roberta Rodeghiero cercavano un’insperata qualificazione al programma libero di domani, gara nella quale si sarebbero assegnate le medaglie. La prima a giocarsi le sue carte è stata Piredda. Sulle musiche del Querer del Cirque du Soleil, l’italiana ha tirato fuori un’egregia performance, in cui l’unica pecca è risultato essere l’atterraggio iniziale, dopo la combinazione triplo lutz/doppio toeloop. Il picco massimo della sua gara è stato sicuramente il finale: sequenza eccezionale per l’azzurra, figlia di un triplo flip ed un doppio axel. La prestazione (punteggio finale di 53.27) le aveva garantito una seconda posizione provvisoria che si è poi trasformata in una 27^. Posizione che non le ha permesso l’accesso alla finale di domani, alla quale parteciperanno le prime 24 atlete meglio posizionate oggi.
L’altra azzurra in gara era, come anticipato, Roberta Rodeghiero. L’italiana, il cui miglior risultato è il 5° posto agli Europei 2015, ha provato a fare di tutto per portare almeno un’azzurra in finale ma non c’è stato nulla da fare. La prestazione ha visto eseguire dei tripli toeloop, dei doppi axel ed un triplo flip, non ottimamente concluso a causa di una mano a contatto col ghiaccio nell’atterraggio. Punteggio di 51.50 e 31° piazzamento finale. Nella finale di domani, nel programma lungo, non parteciperà, quindi, nessuna azzurra.
Appuntamento fisso con il programma di domani che vedrà la coppia Guarise/Della Monica alla rincorsa verso un’improbabile medaglia. Ma sognare non costa nulla.
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