Biathlon, Coppa del Mondo 2020. Si conclude la tappa di Hochfilzen: Dorothea Wierer chiude al nono posto nell’inseguimento, azzurri ottavi nella staffetta.
Biathlon, Coppa del Mondo 2020: Hochfilzen, l’ultima giornata della seconda tappa
Si conclude l’ultima giornata di Hochfilzen, seconda tappa della Coppa del Mondo 2020 di biathlon.
Italia, reduce dal successo di Dorothea Wierer nel format individuale che ha inaugurato la tappa austriaca, impegnata nella giornata conclusiva nell‘inseguimento femminile e nella staffetta maschile.
Wierer nona nell’inseguimento, vittoria alla norvegese Eckhoff
Gara difficile, l’inseguimento odierno, per Dorothea Wierer, che conclude comunque con una più che onorevole nona posizione.
La campionessa del mondo, partita con il pettorale numero uno in virtù del risultato della sprint, ha commesso due errori al primo poligono, costatile la prima posizione. In seguito, l’atleta dell’anno FISI del 2019 è stata costretta a rischiare, nel tentativo di ritornare nelle primissime posizioni, commettendo tre ulteriori errori, uno per serie, per un totale di cinque. Valevoli, con una concorrenza particolarmente agguerrita, la nona posizione.
Venticinquesima, invece, Lisa Vittozzi. La sappadina, partita con il pettorale numero ventitré, ha approcciato ottimamente la gara, trovando lo “zero” in entrambe le sessioni a terra, rimontando fino alla top-ten. Nei successivi poligoni in piedi, tuttavia, la detentrice della Coppa della specialità individuale è incappata in due errore in ciascuno, per un totale di quattro, valsile l’ultimo slot disponibile tra le migliori venticinque.
Quarantesima e quarantanovesima, rispettivamente, le altre due italiane in gara, Nicole Gontier e Federica Sanfilippo. La prima, pettorale ventotto, ha concluso la gara con quattro errori, uno per serie; la seconda, partita quarantacinquesima, ha invece commesso cinque errori, riuscendo tuttavia a difendersi con una buona prestazione sugli sci.
A firmare il successo, la norvegese Tiril Eckhoff, grazie a quattro sessioni al tiro impeccabili, coniugate alla classica buona performance sugli sci. Alle sue spalle la svedese, tra le biatlete più quotate del circuito, Hanna Oeberg, seconda con due errori al tiro, uno nella seconda serie a terra, uno nella prima in piedi. Completa il podio un’altra atleta della Norvegia, Ingrid Tandrevold, terza grazie ad un solo errore.
Azzurri ottavi nella staffetta maschile, Boe beffa Doll nel finale
L’Italia chiude all’ottavo posto nella staffetta maschile. Un ottimo risultato, dopo il terzo posto di Östersund, che porta la firma di Dominik Windisch, Thomas Bormolini, Daniele Cappellari e Saverio Zini.
Quest’ultimo, alla prima staffetta in Coppa del Mondo, in sostituzione di Lukas Hofer, ha concluso con una discreta prova al lancio, pagando sugli sci, soprattutto nell’ultimo giro, ma sfruttando bene le ricariche per coprire i due errori complessivi nelle serie. Bormolini ha dunque tenuto l’Italia nei primi venti, evitando dapprima una penalità, usando bene tutte e tre le ricariche, e trovando in seguito lo “zero”. Ottima anche la prova di Cappellari: impeccabile a terra, con due errori ma senza penalità in piedi e, soprattutto, bravo a contenere il distacco sugli, recuperando qualche posizione. A consolidare un posizionamento azzurro in top-ten, Dominik Windisch, ineccepibile nell’uso delle ricariche e solido sugli sci.
La vittoria è stata conquistata dalla Norvegia, complice una rimonta pazzesca, all’ultimo giro, di Johannes Boe, impostosi per soli due secondi su un egregio fondista quale il tedesco Benedikt Doll, che paga l’utilizzo d’una ricarica di troppo all’ultimo poligono. Al terzo posto la Francia, pur in contumacia Martin Fourcade e Simon Desthieux. Al quarto posto un Canada sorprendente.
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