Biathlon. A soli ventisette anni, l’azzurro Thierry Chenal ha annunciato il ritiro. “Non sento più le giuste motivazioni” ha detto. “Ho vissuto momenti bellissimi: il biathlon per me è stato una scuola di vita”.
Biathlon: Thierry Chenal annuncia il ritiro
Un fulmine a ciel sereno sul biathlon azzurro: Thierry Chenal annuncia il ritiro.
Il ventisettenne valdostano, intervistato da Fondo Italia, ha motivato la propria scelta dicendo di non sentire più le giuste motivazioni: “Fin da bambino ho sempre sognato di arrivare in Coppa del Mondo, avevo sempre avuto quell’obiettivo. Una volta arrivato lì, però, non ho avuto le sensazioni che mi sarei aspettato e avrei voluto”.
“Ho vissuto dei momenti bellissimi” ha proseguito l’azzurro, “in particolare il podio in Coppa del Mondo nella staffetta di Oberhof. Ho sentito però che mi mancava qualcosa a livello di motivazioni, soffrivo nello stare tanto fuori”.
Chenal ha detto di aver avuto i primi pensieri riguardo al terminare la propria carriera già nella scorsa stagione, durante la tappa di Soldier Hollow. Nella quale, per altro, ottenne il miglior risultato individuale in carriera, un trentunesimo posto nel format sprint: “Me ne sono accorto lo scorso anno durante la trasferta nordamericana, sentivo che non riuscivo più ad allenarmi con la testa che avevo nelle stagioni precedenti”.
“Arrivai a quella sprint in un periodo nel quale ero veramente giù di morale, non mi sarei mai aspettato una prestazione del genere. Affrontai la gara quasi soprappensiero. Al traguardo sentii che nemmeno mi interessava il risultato della gara, non mi trasmise le emozioni che avrei immaginato. Lì capii che c’era veramente qualcosa di strano e le cose non stavano più andando come avrei voluto”.
La decisione finale, dopo un’estate di preparazione, la scorsa, tra dubbi, è poi arrivata a gennaio. “Quando sono andato ad Anterselva [per i Campionati del Mondo, ndr.] già sapevo che avrei chiuso la mia carriera a fine stagione: sapevo che quell’individuale sarebbe stata la mia ultima gara in Coppa del Mondo. Il mio addio al circuito dove avevo sempre sognato di arrivare”.
Ad attendere l’azzurro, ora, la compagna Annika e un corso per entrare nella sezione scialpinistica dell’Esercito, gruppo sportivo di cui Chenal fa parte.
“Il biathlon mi lascia tantissimo” ha concluso. “Se sono la persona di oggi, lo devo al biathlon, perché mi ha insegnato a rispettare certe regole e stare con gli altri. Il biathlon è stato per me una scuola di vita”.
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