Il ciclismo valuta come salvare la stagione dopo l’emergenza legata al Coronavirus. Programmati Tour de France e Mondiali, restano da sciogliere altri nodi.
Dai rulli alla strada, dalla realtà virtuale a quella concreta. Il ciclismo prova a guardare oltre la grave emergenza dettata dal Coronavirus e tenta di organizzare un piano per salvare la stagione e il movimento stesso, che, senza alcuna manifestazione rischierebbe di perdere diversi tasselli del suo mosaico. Si tratta di una soluzione che comprimerebbe la varie gare da agosto a novembre. Tuttavia permangono ancora molti dubbi riguardanti i vari incastri nel calendario da definire.
GRANDI GIRI
Il primo punto da chiarire riguarda le grandi corse a tappe. Il Tour de France è l’unica gara che può considerarsi provvisoriamente salva. La Grande Boucle si svolgerà dal 29 agosto al 20 settembre, prendendo il posto della Vuelta di Spagna. L’appuntamento spagnolo verrebbe posticipato dopo il 20 ottobre, col rischio di sovrapporsi al Giro d’Italia, previsto tra il 3 e il 25 ottobre. ASO, organizzatore della corsa iberica e del Tour, ha proposto a RCS Sport di accorciare la gara italiana di tre tappe, con un solo giorno di riposo. Una richiesta che ha mandato su tutte le furie il direttore del Giro, Mauro Vegni. Queste le sue parole alla Gazzetta dello sport: “È l’unica cosa di cui stanno discutendo nelle ultime tre settimane. Come danneggiare il Giro d’Italia, l’unico vero competitor del Tour de France. Hanno sacrificato la Vuelta e ora chiedono a noi. Ma noi dobbiamo tutelare il nostro prodotto”.
REBUS CLASSICHE
Nell’attesa di comprendere quale sarà il destino dei Grandi Giri, c’è la certezza dei Mondiali che si disputeranno ad Aigle-Martigny dal 20 al 27 settembre. Da definire ancora le altre classiche monumento: la Milano-Sanremo potrebbe svolgersi il 9 agosto, seguita una settimana dopo dalla Parigi-Roubaix. Più complicato trovare una finestra per Giro delle Fiandre e Liegi-Bastogne-Liegi che potrebbero slittare a ottobre tra l’11 e il 18, in contemporanea col Giro d’Italia. Difficile collocare anche il Giro di Lombardia, probabilmente destinato a svolgersi il 31 ottobre. Questa compressione del calendario potrebbe comportare anche importanti cambiamenti tra i partecipanti alle corse a tappe più importanti. Da definire anche lo svolgimento di Giro del Delfinato e Tirreno-Adriatico: il primo dovrebbe disputarsi ad agosto, mentre la seconda potrebbe essere corsa a inizio settembre.