Si è conclusa la prima giornata di Premier League di Karate a Lisbona. I primi atleti azzurri a gareggiare hanno subito guadagnato punti importantissimi per la qualificazione a Tokyo 2021
Fonte Foto: pagina Facebook CONI
ANGELO CRESCENZO APPRODA A TOKYO
Ieri 30 aprile si è conclusa la prima giornata di gara della Premier League di Karate a Lisbona. In totale sono sedici gli azzurri che partecipano alla competizione. In palio tornano i prestigiosi pass olimpici, che per questo e altri due prossimi eventi, permetteranno a numerosi atleti di accedere a Tokyo 2021. La competizione durerà fino a domenica 2 maggio.
È toccato agli atleti del kumite e del kata aprire le danze, per l’Italia hanno combattuto Lorena Busà e Sara Cardin nel kumite femminile; Angelo Crescenzo, Luca Maresca e Luigi Busà nel kumite maschile; Terryana D’Onofrio, Carola Casale e Michela Pezzetti nel kata femminile individuale; Gianluca Gallo, Alessandro Iodice e Giuseppe Panagia nel kata maschile a squadre.
Gianluca Gallo, Alessandro Iodice e Giuseppe Panagia sono stati i primi a conquistare la finale per l’oro, con una grande prestazione che li ha visti due volte in prima posizione nei gironi. Domenica la squadra azzurra lotterà contro la squadra turca per il primo gradino del podio. Le azzurre del kata femminile individuale non hanno conquistato nessuna finale, ma potranno tentare ancora domani nella prova a squadre.
Il capitano Luigi Busà, nei 75 Kg, riconferma la sua predominanza nel kumite, conquistando la seconda finale italian per l’oro. Al primo turno l’azzurro si impone per 11-1 contro il padrone di casa Tiago Duarte, e per 4-0 contro l’egiziano Abdelaziz. Dopo aver battuto per 6-0 lo statunitense Thomas Scott nella finale di pool, si riconferma col medesimo risultato sul kazako Beybarys. Domenica pomeriggio un Busà in forma smagliante avrà l’occasione per aggiungere l’ennesimo oro alla sua bacheca.
Angelo Crescenzo, nei 60 Kg, conquista la prima finale per il bronzo. Al primo turno l’azzurro ottiene a una vittoria, ma è costretto ai ripescaggi per una sconfitta al secondo turno. Dopo aver battuto lo statunitense Ruiz e l’uzbeko Saymatov, approda alle finali di domenica ed entra di diritto nei qualificati per Tokyo, un risultato importantissimo che porta un altro atleta tricolore alle prossime Olimpiadi.
Le altre due finali per il bronzo sono arrivate grazie a due atlete azzurre nel kumite femminile. Sara Cardin, nei 55 Kg, supera i primi due turni contro la bielorussa Sharykhina e contro l’azera Gasimova. Dopo aver perso contro l’ucraina Terliuga, accede ai ripescaggi battendo la bulgara Kamenova. Ad attenderla domenica nella finale per il terzo gradino del podio ci sarà la tedesca Messerschmidt. Stessa sorte per l’azzurra Veronica Brunori, che nella medesima categoria supera i primi due turni, fermandosi solo davanti all’egiziana Attia. Con una doppia vittoria ai ripescaggi, rispettivamente contro la slovacca Kuklova e la bulgara Goranova, accede alla finale di domenica, ad aspettarla la turca Yakan. Lorena Busà purtroppo non è riuscita a superare il primo turno.
Luca Maresca, nei 67 Kg, vince i primi due incontri battendo il venezuelano Madera Delgado e lo spagnolo Ennkhaili, ma perde ai gironi contro il turco Uygur. Tra gli italiani iscritti con le proprie squadre, c’è Gianluca De Vivo, che ha vinto i primi due incontri ma è stato poi fermato dal giordano Almasatfa. Rosario Ruggiero invece vince i primi tre incontri, ma non riesce a superare il francese Steven Da Costa nella finale di pool. Stessa sorte per l’azzurra Anita Pazzaglia, che nei 55 Kg vince i primi tre incontri ma si arrende nella finale di pool contro la turca Yakan. Infine il kazako Beybarys, nei 75 Kg, elimina entrambi gli azzurri Pietromarchi e Ortenzi.
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