(Foto di copertina: sito web ufficiale Federazione Italiana Sport Invernali)
La prima giornata di gare della nuova stagione di Coppa del Mondo di combinata nordica maschile sembra essere corsa via come un film già visto, nel quale a prendersi la scena sono sempre loro, gli atleti norvegesi.
La stagione si è aperta con una grande novità, ovvero l’Individual Impact, un nuovo format di gara nel quale gli atleti sono partiti dopo il segmento di salto con distacchi prestabiliti e non con la reale differenza data dal trampolino. Il secondo classificato nel salto, infatti, a prescindere dal punteggio ottenuto è partito con 6″ di ritardo dal leader; il terzo con un distacco di 12″; il quarto con un gap di 17″ e così via.
A trionfare è stato il norvegese Jens Luraas Oftebro, che ha preceduto i connazionali Riiber e Graabak, rispettivamente secondo e terzo. Da segnalare la stoica impresa del “Cannibale delle nevi” Riiber, che nonostante sia incappato nel Provisional Competition Round di venerdì in una lussazione alla spalla, è riuscito comunque a partecipare, con profitto, al primo appuntamento dell’anno. Al 4° posto è giunto il tedesco Johannes Rydzek, che ha preceduto il padrone di casa Eero Hirvonen, nonchè Johannes Lamparter, detentore della Sfera di Cristallo.
Al di là della buona prova offerta da Rydzek è balzata subito in evidenza la poco soddisfacente prova di buona parte della compagine teutonica, con Schmid (11°), Weber (14°) e Geiger (15°).
Il migliore degli azzurri, invece, è stato Samuel Costa, giunto al traguardo in 24^ posizione, seguito da Aaron Kostner (31°), Raffaele Buzzi (34°), Domenico Mariotti (39°) e Iacopo Bortolas (43°).
Per Oftebro, invece, si è trattato del 5° successo in carriera in Coppa del Mondo, il secondo sigillo personale in quei di Ruka dopo la vittoria del 2020. L’ottima performance del classe 2000 ha cancellato per Riiber la possibilità di agganciare Hannu Manninen per quanto riguarda il numero di vittorie consecutive nella disciplina (7).
GUNDERSEN
Nella prima Gundersen HS142/10 km della stagione Riiber ha rimesso le cose a posto, mettendosi di nuovo davanti a tutti e portando a casa la 58^ vittoria personale in Coppa del Mondo. Già nel trampolino il norvegese classe ’97 ha sbaragliato la concorrenza, con un salto di ben 143,5 metri da stanga 15, che gli è valso un punteggio di 171,4, poi ampiamente gestito nella parte di fondo dove ha rifilato 53″ al rivale di sempre Lamparter. Terza piazza per l’altro norvegese, Graabak, per la seconda volta di seguito in giornata al terzo posto.
Oftebro, invece, ha perso il pettorale giallo del leader con un incolore 24° posto finale. Gli azzurri hanno chiuso nelle retrovie con Samuel Costa migliore della compagine con il suo 28° posto finale, seguito dal 32° di Kostner e dal 36° di Bortolas. Domenico Mariotti, invece, non ha terminato la gara mentre Raffaele Buzzi, che aveva chiuso il segmento di salto al 44° posto, non ha preso parte al fondo.