(Foto di copertina: Daniela Dejori al trampolino, www.fisi.org)
Sulla neve di casa di Lillehammer Jarl Magnus Riiber e Gyda Westvold Hansen fanno il vuoto dietro di loro, attribuendo ancora una volta alla Norvegia il titolo di regina della competizione.
Nella prima gara maschile in programma Riiber ha messo subito le cose in chiaro, con un grande salto dal trampolino che lo ha visto partire davanti a tutti nella parte di fondo. Per lui si è trattato di un arrivo al traguardo in solitaria, seguito a debita distanza dai connazionali Jens Luras Oftebro, 2°, e Joergen Graabak, 3°. L’austriaco Lamparter, rivale numero uno di Lamparter per il titolo, è giunto solo sesto, preceduto addirittura dai tedeschi Julian Schmid e Johannes Rydzek.
Per l’Italia si è registrata l’ottima prestazione complessiva di Samuel Costa, giunto al traguardo al 16° posto. Buon 23° posto per Raffaele Buzzi, mentre Aaron Kostner ha terminato la sua gara al 38° posto, utile comunque per conquistare punti iridati. Fuori dalla top-40, invece, Iacopo Bortolas e Domenico Mariotti, giunti rispettivamente al 42° e 43°.
Lo stesso identico copione si è ripetuto in gara 2 nella Gundersen HS140. Nella prima parte di gara dal trampolino Riiber ha saltato divinamente, mettendo a referto la miglior misura della serie da stanga 11, tra l’altro abbassata solo per lui, saltando fino a 141 metri e raccogliendo un punteggio complessivo di 162.1 punti. Dietro di lui è giunto Lamparter, con un ritardo complessivo di 55″. La prestazione dal trampolino del Cannibale delle nevi norvegese acquista ancora più valore se si considera il forte vento venuto alle spalle che ha segnato l’intera sessione.
Nella parte di fondo Riiber ha condotto in testa dall’inizio alla fine, giungendo al traguardo in parata tra le urla di gioia dei numerosi tifosi giunti sulle tribune dell’impianto. Il secondo classificato, Lamparter, è arrivato alla linea del traguardo con ben 28″ di ritardo sul campione norvegese. Il podio è stato poi completato da Jorgen Graabak che in volata ha battuto il connazionale Jens Luras Oftebro. Al quinto posto è giunto l’austriaco Stefan Rettenegger.
In casa Italia ancora una volta il migliore degli azzurri è stato Samuel Costa che ha chiuso al 21° posto, recuperando ben sei posizioni rispetto al 27° posto del trampolino. Buona prova anche per Raffaele Buzzi, 23° alla fine della gara, dopo aver recuperato parecchie posizioni nel fondo. Gli altri due azzurri che hanno terminato la gara, Aaron Kostner e Iacopo Bortolas, sono giunti rispettivamente 28° e 37°, a 3’11″9 e a 4’04 dal vincitore. Domenico Mariotti, infine, non ha preso parte alla frazione di sci di fondo.
Per Riiber si è trattato del 61^ successo in carriera, il 9° personale in carriera a Lillehammer. Con questa vittoria poi il classe ’97 ha superato il teutonico Eric Frenzel per il numero di podi conquistati in carriera.
I ragazzi della combinata saranno impegnati nel terzo appuntamento di questa stagione a Ramsau (Austria) dove sono in programma una Gundersen e una Individual Compact.
Combinata femminile
L’assolo norvegese al maschile non ha fatto altro che il paio con quanto visto al femminile con il dominio di Gyda Westvold Hansen. A rimarcare il dominio delle padrone di casa basta ricordare che il podio è stato composto entrambe le volte, e nello stesso ordine, da tre norvegesi, ovvero: Gyda Westvold Hansen, 1^; Ida Marie Hagen, 2^ e Mari Leinan Lund, 3^.
Occorre comunque segnalare la duplice prestazione positiva della giovanissima finlandese Korhonen, classe 2007, giunta 6^ in gara-1 e 5^ in gara-2.
L’Italia ha registrato delle ottime prestazioni già in gara 1 con l’ottimo 11° posto finale di Daniela Dejori che le è valso il miglior piazzamento in carriera in Coppa del Mondo, seguita al 13° posto da Veronica Gianmoena.
In gara 2 la giovane Dejori è arrivata 14^, dopo essere stata 22^ al termine della sessione dal trampolino, mentre Veronica Gianmoena è giunta appena dietro la sua compagna di squadra.