Basket, NBA Playoff 2021. Gli Atlanta Hawks conquistano gara-cinque 109-106 e si portano sul 3-2 nella serie di semifinale contro i Philadelphia 76ers. 16 punti e 8 rimbalzi per Danilo Gallinari, tra i grandi protagonisti dell’incredibile rimonta, da -26, della squadra della Georgia.
Basket, NBA Playoff 2021: gli Hawks conquistano il successo in gara-cinque contro Sixers, 109-106, grazie a un’incredibile rimonta da -26
Gli Atlanta Hawks si aggiudicano il successo, 109-106, in gara-cinque delle semifinali dei Playoff NBA 2021 contro i Philadelphia 76ers, portandosi sul 3-2 nella serie. Dopo la vittoria casalinga di gara-quattro, a seguito del doppio trionfo dei Sixers in gara-due e gara-tre, dunque, la franchigia della Georgia sbanca nuovamente il Wells Fargo Center, come in gara-uno, portandosi a un successo dalla finale della Eastern Conference.
I Sixers iniziano ottimamente e sembrano orientare prepotentemente la partita sin dal primo-quarto, chiuso sul 38-24 in favore dei padroni di casa. Guidati da un’eccellente prova di Joel Embiid, che conclude i primi dodici minuti con 17 punti, 8/8 al tiro, 2 rimbalzi e 1 assist. Tanto produce l’attacco di Philadelphia (80% dal campo nel primo-quarto; 53,5% nel primo tempo), tanto fatica quello di Atlanta (31% al tiro e 3 soli assist nei primi ventiquattro minuti di gioco). Trae Young, John Collins e l’azzurro Danilo Gallinari provano a mantenere i “falconi” in linea di galleggiamento (con un fatturato totale di 36 punti), ma Phila va all’intervallo lungo in vantaggio, sul 62-40.
Il secondo tempo inizia sulla falsa riga del primo, con i 76ers che allungano, fino al +26, grazie anche all’apporto di Seth Curry (14 punti con 5/7 al tiro, 4/5 da tre, nel terzo quarto). Tuttavia, tra la fine del terzo quarto e l’inizio del quarto quarto, Atlanta riesce a mettere a referto un parziale di 15-2; a favorirlo sono il rookie Onyeka Okongwu (6 punti, 2/2 dal campo, e 5 rimbalzi in 8 minuti totali) e il veterano Lou Williams (15 punti, con 7/11 al tiro e 1/3 dalla lunga distanza; 3 assist, 2 rimbalzi e altrettanti recuperi alla sirena finale).
Philadelphia mantiene sì un buon vantaggio (il tabellone recita 87-69 a dodici minuti dalla fine), ma la squadra di casa perde d’inerzia. In tutto il secondo tempo, i Sixers realizzano 44 punti. Di cui 38 a firma dei soli Embiid (che conclude gara-cinque con 37 punti, 12/20 dal campo; 13 rimbalzi, 5 assist e 4 stoppate) e Curry (36 punti, 13/19 al tiro con 7/12 dall’arco, e 7 rimbalzi). Viceversa, gli Hawks macinano punti (69 nella seconda ripresa); complice l’apporto di Williams, e quello della stella Trae Young, che dopo un inizio difficile trova ritmo (chiuderà con 39 punti, 10/23 al tiro e 17/19 ai liberi, 7 assist e 3 recuperi).
A metà dell’ultimo quarto, l’ennesimo parziale degli ospiti, un 16-4 in 4 minuti, abbatte definitivamente Philadelphia. Che dopo quarantasei minuti di leadership, e un vantaggio oltre i venti punti, vede gli Hawks passare in vantaggio, con un minuto e ventitré sul cronometro. Coach Doc Rivers si affida nuovamente a Embiid e Curry, ma Young e Gallinari (16 punti, 6/10 dal campo e 3/4 da tre, e 8 rimbalzi in mezz’ora di gioco) perfezionano il successo degli Hawks, 109-106.
I Sixers vedono dunque sfumare una vittoria che, per larghi tratti di gara-cinque, quasi sembrava scontata; al contrario, Atlanta dimostra di essere una squadra, ancorché giovane, con un’eccellente tenuta mentale, in grado di non arrendersi fino al suono della sirena finale. Anche grazie, oltre che alla produzione delle giovani stelle Trae Young e John Collins, all’apporto dei suoi veterani: “il mago” Lou Williams e “il gallo”, la stella ItalBasket Danilo Gallinari. E alla vigilia di gara-sei, come ha detto coach Nate McMillan: “If you don’t believe, you got to believe now”. Se gli Hawks non ci credevano, ora, sono costretti a farlo.
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